Sali sul pullman, rigorosamente in ritardo a causa di quelle solite persone che da 6 mesi non riescono a comprare i biglietti in stazione. Dall’alto del tuo metro e 96 sai benissimo che sui pullman gtt extraurbani ci sono solo 3 posti adatti alla tua statura: il posto centrale dell’ultima fila (il posto del morto per intenderci) e i due posti davanti alla porta posteriore. Il primo è occupato dai bimbiminchia (che ispirano in me una crociata purificatrice nei confronti di queste generazioni) mentre gli ultimi occupati dalle 2 vecchiette che profumano ancora della cena a base di aglio del ’78 che ormai ha raggiunto il culmine del mix odoroso tra aglio e marcio. Inesorabilmente ti accorgi che dovrai passare 45 minuti di viaggio, con l’aggiunta del ritardo, con le ginocchia in gola e il dolore lancinante alle gambe che compare dopo la prima fermata.

(Loris)