L’aggirarsi per ogni dove degli adolescenti (e non solo) col naso nella realtà virtuale dello smartphone con lo sguardo febbrile non appena si trovano in un posto reale dove non si sa se c’è il wifi o qual è la pw (che neanche sanno cos’è). E il trascinarsi per casa in cerca di una presa libera per il caricatore. Come drogati. Uff, mi viene il vomito.

(il nonno)