Inglese
Lavoro 3 Comments »Quando devi scrivere qualcosa in inglese ma non riesci neanche a formularne la versione in italiano.
(moscone)
Quando devi scrivere qualcosa in inglese ma non riesci neanche a formularne la versione in italiano.
(moscone)
I giochi di parole che rischiando di essere ignorati vengono scritti al maiuscolo la’ dove serve.
Esempio, “benvenuti all’ innovACTION day”, o “stiamo VALORANDO per voi!” ecc. ecc.
(moscone)
Per non rimanere sprovvisto sul più bello (stampa di tavole di concorso in pieno agosto) fai scorta per tempo di un giro di cartucce, ce ne vogliono 4 per il plotter che costano euri 45 cad. Peccato che l’accapì, per fare un “servizio al cliente”, abbia aggiunto un chip alla cartuccia con data di scadenza, passata la quale essa, benché nuova e piena di coloratissimo inchiostro, non può più essere utilizzata perché il plotter risponde schifato: “Cartuccia scaduta”.
Morale: come donare 180 euro all’accapì e sentire il buco del sedere che brucia.
(il nonno)
I nerd che al lavoro mettono il cappello da baseball. Ma perche’ ?
(moscone)
Quando ti alzi dalla sedia ad aria compressa ed un bracciolo si incastra sotto alla scrivania.
(Zanza)
Mando una mail: “Cari Tizio e Caio, in merito a questa faccenda se siete d’accordo si potrebbe fare così. Altrimenti si potrebbe fare cosà. Che ne pensate? fatemi sapere”
Risposta: “Ok”
(vasodicoccio)
Lavori nottetempo per finire un lavoro e spedirlo al cliente il prima possibile, per poi scoprire che non lo guarderà per almeno due giorni.
(vasodicoccio)
Chi chiede (solitamente con insistenza) di inviargli un file e quando glielo mandi mai e poi mai che ti risponde “grazie ricevuto”, neanche se metti la richiesta di conferma di lettura. Ma sciopa.
(il nonno)
Quelle relazioni tecniche che hanno l’indice in fondo.
(vasodicoccio)
A lavoro, ogni tanto il mio superiore mi fa delle richieste.
Il problema è che per farle ci mette del tempo perchè non riesce a spiegarsi bene, ed io, rimango a fissarlo tutto il tempo decifrando la sua richiesta del cazzo.
Vorrei accettarlo alla SHINING.
(Lord Infastidito)
Gente che ti chiama da altre stanze con un tono di voce intenzionalmente né alto né basso. Tu capisci che ti stanno chiamando, ma il resto è incomprensibile, il che ti costringe ad abbandonare la tua mansione per andare di là.
(corinto)
Dopo che per anni ci hanno fatto una pista così sull’obbligo e l’utilità di avere un indirizzo mail PEC, trovare ancora moltissimi bandi fatti da enti pubblici per i quali la domanda deve essere consegnata in forma rigorosamente cartacea.
(va)
Quelli che, al lavoro, si nascondono in bagno per delle ore: quando ti tocca andarci senti la loro silenziosa presenza incombere nel cubicolo accanto e ti si blocca tutto.
(Ponghi)
Perché sui siti internet non mettono la data di aggiornamento di quel che c’è scritto?
Leggo le descrizioni di progetti triennali che stanno per iniziare. Ma due giorni fa avevo ricevuto la segnalazione della conclusione del progetto.
Ho la sensazione di trovarmi in uno spazio-tempo irreale.
(vasodicoccio)
La dymo, la fantastica etichettatrice che ogni ufficio possiede e che ogni qualvolta occorre usare ha invariabilmente le pile scariche.
(Zanza)
Sei per professione uno che viene definito ‘artista’ per motivi che sfuggono alla comprensione e, come tale, di tanto in tanto, devi presentare il tuo lavoro a quella lunatica, incoerente, esecrabile figura nota come ‘il cliente’. Appari con il tuo sudato prodotto, felice e innamorato della soluzione in cui ti sei imbattuto per puro culo: segue sistematicamente la demolizione di cio’ che hai creato, e della tua anima con essa.
(Ponghi)
Al lavoro la mia scrivania e’ connessa, mediante arcani meccanismi, alle scrivanie di alcune altre persone la cui identita’ ignoro, essendo separati da pareti cubicolari alte svariati centimetri. Uno di questi individui ha l’abitudine di cancellare cio’ che scrive a matita con una gomma, costume antico e venerabile. Il problema e’ che la frequenza del suo gesto cancellatorio e’ risonante con la naturale frequenza di oscillazione del mio monitor, il quale comincia a vibrare con una intensita’ disturbante.
(Ponghi)
Nel mio “fantastico” ufficio nuovo open-space, alcune mie vicine lavorano chiacchierando ad alta voce, raccontandosi problemi casalinghi,sentimentali etc. etc.
Io che invece ho bisogno di silenzio sono sempre combattuta tra mettere le cuffie per non sentirle e cambiarmi di posto.
(vasodicoccio)
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