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Tempo Libero No Comments »Quando giocando a due a scala 40, ramino, o altri giochi con lo scarto, lui ti scarta la stessa carta che avevi appena scartato tu.
(moscone)
Quando giocando a due a scala 40, ramino, o altri giochi con lo scarto, lui ti scarta la stessa carta che avevi appena scartato tu.
(moscone)
Il tavolo da calciobalilla non perfettamente in bolla.
(moscone)
Che fastidio quelli che giocano tutto il tempo con le racchette sul bordo del mare: pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, … poc (il nostro contenitore della merenda)
(il nonno)
Vai a documentarti online sulle questioni irrisolte rimaste al termine di una serie televisiva dalla trama piuttosto convoluta, ed i siti che leggi ti suggeriscono di “non pensarci troppo”.
(Ponghi)
Finisci di lavorare alle 18 in una citta’ in cui i pub aprono alle 20. Finisci di lavorare alle 22 in una citta’ in cui i pub chiudono alle 23.
(Ponghi)
Quando al ristorante, a fine pasto, ordini un gelatino o sorbetto, e to portano nel bicchiere in metallo. Cucchiaino contro metallo, brrrrr.
(moscone)
Mentra nuoti in piscina e ti arriva una zaffata di acqua profumata perche’ quello che ti e’ passato accanto evidentemente si era fatto la doccia nel profumo prima di entrare.
(mrs J)
Quando non si e’ stabilito a priori che i tris vanno calati a colori alternati (es. re di cuori, picche, quadri) o uniti (cuori, quadri, picche), e l’altro mette giu’ un tris col jolly, e non dichiara di che seme e’. Quindi tu aspetti 3 secondi, respiri profondamente, e con la massima calma richiedi per la decima volta “il jolly e’ di…?”
(moscone)
Che fastidio quando al ristorante chiedi l’aceto e ti portano l’ aceto balsamico. Ma cazzo, se volevo l’aceto balsamico ti chiedevo l’ aceto balsamico, no?
(moscone)
Perche’ certi produttori devono comprare i diritti per fare un film su un personaggio fighissimo della letteratura fantastica (con decine di eccellenti racconti gia’ esistenti), per poi inventarcisi su una storia putrida e banale, che svilisce il personaggio stesso e, probabilmente, non riesce ad appagare neppure quei babbuini iperormonali che al giorno d’oggi passano per adolescenti?
(Ponghi)
Quando vai a fare qualche attivita’ all’ aperto e al sole per cui c’e’ bisogno di una crema a forte protezione (es. scialpinismo) e non appena inizi a sudare “lievemente” le goccioline portano la crema negli occhi con enorme bruciore!
(Zanza e Mr White)
I capelli in mezzo ai pezzi del puzzle che stai facendo.
(moscone)
Al bar o ristorante, gia’ dividere una portata in due puo’ essere fastidioso. In particolare per i beni analogici (liquidi, zuppe), mentre per quelli digitali (pezzi di sushi, polpette) la divisione e’ facile, a patto naturalmente che il numero dei token sia pari (divago: non oso neanche pensare cosa voglia dire dividere un tocco di sushi in due.; per fortuna, di norma, i pezzi vengono in numero pari).
Di tutto cio’ esiste una aggravante: dividere due portate in tre persone. Per i beni digitali, questo schema implica che il numero di token per portata sia un multiplo di 3, per esempio 6 pezzi di sushi, o 12 (ho gia’ fatto notare che 9 e’ poco probabile). Altri numeri portano ad una inequa distribuzione. E comunque, e’ molto molto probabile che in ogni caso bisognera’ sottostare (o assistere) a squallidi mercanteggiamenti capaci di incrinare le amicizie piu’ salde (tipo “ti do’ due rolls in cambio di quel pezzo col tonno”)
(moscone)
Che irritazione i ristoranti di design: gli architetti non devono, ripeto, NON DEVONO per forza aprire un locale per avere a portata di mano un posto da arredare a cazzi loro.
(Ponghi)
Dover aggiornare i canali del decoder DTT ogni tot giorni perchè vengono, aggiornati, aggiunti, spostati, cancellati alcuni canali. Ma soprattutto trovarsi spostati i canali che guardi di solito, come Gallery (joy, mya e steel)…
(TonyJay)
Quando sei li’ che dormi in casa di amici sul divano durante una festa che prosegue fino al mattino e gente intorno a te fuma sigarette, di cui aspiri il fumo con il respiro profondo del sonno, svegliandoti, anche perche’ non fumi…
(maladomini)
Qunado stai scoppiando le palline del millebolle e becchi quella che invece di scoppiare si sgonfia in una sommessa scoreggia (loffa).
(Marco)
Il pezzo da 2 di lego, quello piatto, che non viene mai via.
(Carlotta)
Quando, usciti da un locale e fatto il giro di saluti agli amici, invece di separarsi ognuno per la sua strada si scopre che si ha tutti la macchina parcheggiata nello stesso posto, o che comunque si va tutti nella stessa direzione, il che imporra’ a breve un nuovo, seppur conciso, rituale di saluti.
(moscone)
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