Occhiali sporchi
Uncategorized 2 Comments »Pulisci gli occhiali fino ad ottenere una trasparenza commovente e, quando fai per rimuovere l’ultima molecola di sporcizia, il tuo dito unto atterra proprio in mezzo alla lente.
(Ponghi)
Pulisci gli occhiali fino ad ottenere una trasparenza commovente e, quando fai per rimuovere l’ultima molecola di sporcizia, il tuo dito unto atterra proprio in mezzo alla lente.
(Ponghi)
Sta storia del tappo delle bottiglie di plastica che ora non si stacca piu’ a meno di spippolarlo… ma perche’ ????
(moscone)
Stai digitando una password infinita e, sull’ultimo carattere, il tuo dito sfiora non solo il tasto desiderato ma anche quello accanto. Che fare? Pregare e schiacciare enter? Contare i caratteri e poi cancellare l’ultimo? L’ansia e’ tale che in aggiunta ti dimentichi pure lo spelling di suddetta password.
(Ponghi)
Quando dalle profondita’ del cassetto emerge un antico amato paio di mutande e, quando ti accingi ad indossarle, l’ elastico si disintegra con un rumore di foglie secche.
(Ponghi)
La barra spaziatrice della tastiera virtuale drammaticamente vicina al tasto in basso allo schermo che chiude tutte le app.
(il nonno)
Nel controllare ieri se la banca fregona aveva smesso di ciucciarmi 16cent ogni sms di notifica che mi inviava senza averglieli chiesti per operazioni bancomat (vedi precedente fastidio) mi sono accorto che, malgrado io abbia un centinaio di sms compresi nell’offerta, dal 26 maggio scorso ad ogni sms che mandavo mi venivano addebitati 15cent.
Dopo lungo a macchinosissimo confronto con operatore telefonico mi è venuto in mente che proprio il 26 maggio, di nuovo senza chiedere il mio parere, il mio telefono si era automaticamente aggiornato da android 11 a android 12 (fastidio che dimenticai di condividere con voi). Si è così scoperto che in un recondito e mimetizzatissimo settaggio degli sms, il simpatico Android 12 mi aveva cortesemente attivato la possibilità di ricevere notifiche di avvenuto recapito per ogni sms da me inviato. Queste fantomatiche notifiche “peer to peer” ( per altro mai ricevute!) sono a pagamento.
Disabilitata tale minchiata, gli accrediti sono spariti.
La lotta di resistenza continua.
PS 1 A questo punto mi chiedo: chi intascava i 15cent? Google o Wind?
PS 2 A questo punto vi chiedete: ma usi ancora gli esse emme esse? Talvolta sì, altrimenti non mi chiamerei “il nonno”
Sono un grande appassionato del calcolo enigmatico della Settimana Enigmistica. Ma diobono perche’ non lasciano un minimo di spazio al di sopra dei simboli per scriverci i numeri ?
(moscone)
Controllare per pura curiosità l’estratto conto degli addebiti del tuo operatore telefonico e scoprire che zitta zitta la banca ti ciuccia da mesi 16 centesimi ogni volta che usi bancomat o altra carta per mandarti sms di notifica mai esplicitamente richiesto. E scoprire che nascostissima nell’app c’è un’opzione da spuntare per dire che non si vogliono ‘sti cazzo di sms (e proprio lì, piccolissimo, è scritto che costa riceverli ma non quanto).
Una lotta continua.
(il nonno)
Io ho serissimi problemi alle casse dei supermercati, quelle dove ti passi tu le robe e poi devi appoggiarle dall’altra parte e guai se una cosa l’hai appoggiata prima di passarla, e poi devi scegliere il numero dei sacchetti e poi il metodo di pagamento che pero’ non comprende la tua carta, ed ahime’ tra tutte le casse hai scelto proprio quella che non accetta contante, e poi ti senti un coglione mentre tutti gli altri sembrano a loro agio, e cerchi la addetta per l’ultima umiliazione (anzi no, l’ultima umiliazione e’ non riuscire a passare il QR code dello scontrino per uscire dalla gabbia), e la addetta non arriva e finalmente vaffanculo riprendi su tutto e rifai la coda ad una normalissima cassa con la cassiera DIO SALVI LE CASSIERE.
(moscone)
Quando ti svegli piuttosto pesto ed hai in bocca un sapore che ricorda l’odore dell’acqua che stagnava sotto le cabine per cambiarsi in spiaggia in Liguria negli anni ’80.
(Ponghi)
I ristoranti che servono acqua solo in bottiglie da mezzo litro.
(moscone)
L’estate, e con essa il caldo che fa sudare il culicchio quando stai seduto. E l’idea che il suddetto culicchio sudato generi una chiazza umida sui pantaloncini, scura e visibile, per la quale il mondo ti giudicherà.
(Ponghi)
Quando scucchiai il gelato dalla vaschetta alle coppette, per quanto tu faccia attenzione, alla seconda coppetta il gelato ha gia’ risalito il manico del cucchiaio ed impiastricciato le mani.
(moscone)
Tragico sospetto che alle strisce il pulmann si sia fermato per farti attraversare vedendo i capelli bianchi.
(il nonno)
Esci a fare quattro passi e ti rendi conto di esserti fermato a guardare un cantiere.
(Ponghi)
Parcheggi nel centro geometrico di un parcheggio completamente vuoto; quando torni, l’unico minchiota che é arrivato nel frattempo ha piazzato la macchina ad un millimetro dalla tua porta e così ti tocca entrare dal lato passeggero e compiere le relative acrobazie per raggiungere il volante.
(Ponghi)
Nei luminosi e spensierati anni della mia giovinezza i vari elastici delle mutande duravano stagioni e stagioni. Oggigiorno, dopo un paio di settimane si trasformano in spaghetti scotti. L’incedere creativo dell’obsolescenza programmata? Mah…
(Ponghi)
Tua moglie mette su a ripetizione canzoni di Natale, così anche a casa ti sembra di essere al supermercato.
(Ponghi)
Hai fatto caso che se una frase contiene “in media”, non ha alcuna possibilita’ di essere completata al primo giro ?
Ad esempio, se tu inizi con “Se consideriamo che un un uomo pesa in media 75 chili…” immediatamente qualcuno ti interrompe con “eh, pero’ ci sono anche uomini che ne pesano 100”.
(moscone)
Quel filetto che penzola dal fondo dei sacchi della spazzatura, soprattutto quello della plastica.
Se il sacco non e’ strapieno, e lo puoi chiudere con un nodo al sacchetto stesso, rimane li’ a penzolare, e ti sta in mezzo ai piedi mentre vai verso il bidone.
Se il sacco e’ pieno e ti serve, e’ magicamente scomparso.
(moscone)
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