Mappe online

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Quando su google maps (o qualunque altro servizio) ti serve leggere il nome di un luogo, e lo vedi scritto in piccolo. Zoomi, e per un attimo si ingrandisce, ma poi torna minuscolo.

(moscone)

Carciofi

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Al di la’ dell’ idea che fresco uguale congelato (che magari se strizzi gli occhi puo’ anche essere vero in questa landa dedicata alla raccolta differenziata dei rimasugli di cervello che sono avanzati agli dei dopo la Creazione), ma io mi chiedo: in tutta la catena di esseri che hanno partorito questa idiozia, non ce ne sara’ stato almeno UNO che abbia la minima idea di come funziona un carciofo ?

(Ponghi)

Gelato e paradossi

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Prendo un gelato, mangio le due palline col mio bel cucchiaino e, solo mentre gratto le ultime gocce dal fondo, mi casca l’occhio sull’ avvertimento stampigliato sulla coppetta: “Attenzione, puó essere caldo!” (In Inglese, ovviamente). Maccheccazz…

(Ponghi)

Cercasi personale

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Ristoratori che continuano a cercare personale, ma che vogliono pagarlo 7 euro all’ora in nero.

(moscone)

Formiche in auto

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Lascio la macchina parcheggiata in un viale alberato per una decina di giorni, e la ritrovo piena di formiche.

(vasodicoccio)

Ancora Intesa San Paolo

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Terzo tentativo di caricare la nuova carta di identità sul già fastidiato sito del cazzo del San Paolo (Intesa per moscone che è giovane) e terza volta che, dopo un rassicurante pollice in su,  risponde poi con faccina triste e “Ci scusiamo, ma per un problema tecnico, al momento la pagina non è disponibile” e il documento caricato per ora è ancora quello vecchio. Avrò caricato tre volte il nuovo documento? Fastidiosissimo.

(il nonno)

Poveri libri

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Leggi un libro appena comprato, con tanto di copertina rigida, ed arrivi ad una pagina dove tre paragrafi sono ripetuti paro paro due volte.
Dopo aver ignorato svariati errori di battitura a questo punto io mi chiedo: ma qualcuno li legge sti cazzo di manoscritti almeno una volta prima di mandarli in stampa?
Qualcuno legge ancora libri, o sono solo io?

(Ponghi)

Attendere, validazione in corso

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Sta roba che si sente ai caselli autostradali quando paghi con la carta. Chissa’ cosa vuol dire.

(moscone)

Le mani occupate fanno contatto col generatore di prurito

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Hai mai fatto caso che APPENA hai le due mani occupate, tipo a trasportare i sacchetti della spesa verso la macchina, incomincia a pruderti la testa ?

(moscone)

La app di Intesa

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(O Sanpaolo, come ancora la chiamiamo noi piemontesi.)
Normalmente preferisco operare sul mio conto dal computer, ed usare la app del telefono per tutte le conferme necessarie. Peccato che la comunicazione tra le due entita’ evidentemente e’ stata sviluppata da un programmatore di merda come pochi al mondo, e per ogni azione che richiede la conferma, detta richiesta a volte arriva sul telefono, a volte no, a volte forse, a volte due volte, e poi tutto il ciclo si ripete nell’altra direzione. Per cui anche un banale bonifico diventa un’impresa densa di suspance.

(moscone)

Asciugamani

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Qualsiasi asciugamano NON in spugna.

(moscone)

Scarponi

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Infilarsi gli scarponcini al mattino e scoprirli ancora bagnati dalla sera prima.

(vasodicoccio)

In auto

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Gli oggetti che cadono nello spazio compreso tra il sedile del guidatore e il freno a mano, sono persi per sempre.

(vasodicoccio)

Altri anglicismi a vanvera

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Outfit, dress code, reel, tag, skin care, care giver, body shame, gender e via così. Ma mai una frase intera in inglese corretto, mai.

(il nonno)

CAPTCHA

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I CAPTCHA con le letterine sparse a cazzo: non so mai se sto coso e’ case-sensitive e, se tra l’altro ho capito bene, in realtà non importa.
Il che mi raddoppia il fastidio perché mi faccio seghe mentali per nulla.

(Ponghi)

File

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Quando sei in fila indiana ad una cassa e quello/a dietro ti si deve mettersi a fianco, in un inconscio tentativo di passarti avanti.

(Predy)

Polase

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Prendo una bustina di integratori di sali minerali che ha avanzato mia figlia dalla vacanza-trekking e che sta per scadere, la metto direttamente in bocca e scopro che, nonostante la forma dell’involucro faccia pensare ad un prodotto orosolubile, si tratta una polvere effervescente da sciogliere in acqua (mezzo litro, per la precisione).

(vasodicoccio)

Cacche condivise

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Quando il bagno privo di privacy al lavoro e’ completamente vuoto e quindi decidi di regalarti una bella rilassante sessione di cacca.
Inevitabilmente, appena sei al momento cruciale qualcuno entra nel cubicolo accanto al tuo. A quel punto comincia l’ agonia: cerchi di non renderti riconoscibile (spostando le scarpe dove non possono essere viste da sotto i muretti separatori), emetti il minimo di suoni e calibri il momento della tua uscita dal cubicolo con uno sprint da centometrista, sperando che nessun altro essere vivente ti scorga mentre emergi dalla porticina della vergogna.
L’altro fa uguale ed esce nel tuo stesso istante. A quel punto e’ tutto un fissare le piastrelle mentre ci si lava le mani in un silenzio imbarazzato.

(Ponghi)

Ombrelli

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Chi infila senza porre attenzione il suo ombrello grondante nel tuo, all’interno del portaombrelli.

(il nonno)

Mobili usati

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Gli annunci di mobili usati con tante belle foto e descrizioni dettagliate, ma ci fosse una misura…

(vasodicoccio)

Fastidio
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