Affrontare per pace coniugale la visita da IKEA il primo sabato mattina dal ritorno di TUTTI dalle vacanze, percorrere insieme a tutti gli altri torinesi il moderno girone infernale fino al fondo (seguendo educatamente la direzione indicata dalle frecce), segnare maniacalmente numero di articolo, scaffale e posizione di tutte le cose che “devi” prendere, arrivare al magazzino che tanto ricorda la scena finale dei Predatori dell’Arca Perduta e trovare lo scaffale 26 posizione 12 VUOTO! Le due piccole cassettierine per cui mi sono smarronato il soggiorno coatto all’IKEA sono finite!!!! AAARRRGGGHHH!

(il nonno)