Fastidio (beta)

Non ricordo se il fastidio è già stato reso noto ma merita comunque il bis.
Al lavoro quando il proprio (già citato) PIL spinge per uscire e tu corri per tutti i bagni trovandoli opportunamente occupati. Alla fine quando gli spasmi sono ormai al limite della sopportazione entri nell’unico buco libero e ti salvi la vita. Previo poi accorgerti che la donna delle pulizia ha dimenticato di sostituire la carta igenica e ha lasciato il rotolone completamente vuoto.

(Predy)

I 0,16 centesimi nei buoni pasto, solitamente inutili ai fini di comprare del cibo e assolutamente non rimborsabili per il semplice e perverso meccanismo dei ticket.

(Bozo)

Quelli che vanno a fare il check-in per l’aereo con una valigia grande come un suv piena di bottiglie di acqua, forbici e fucili da caccia, e non vogliono capire che NO, NON PUOI PASSARE CON QUELLA ROBA, mentre tu sei in coda dietro con l’ansia di non arrivare in tempo al gate.

(moscone)

Le ultime partite dei gironi dei mondiali, che si giocano in contemporanea. Ci si trova in situazioni di estremo strabismo cercando di seguire due partite diverse su due schermi diversi.

(Nameless)

Normalmente di mattina hai bisogno di feedback sul lavoro che stai facendo in modo tale da dare un senso alla tua giornata; pero’ il tizio che dovrebbe dartelo, alle 3 del pomeriggio e’ ancora uccel di bosco. Scommettiamo che arriva alle 17 con un sacco di modifiche ed il pepe al culo? Ah, e devo aggiungere che ovviamente e’ venerdi’?

(Ponghi)

Quando scoli la pasta con troppa veemenza, e una stilla di acqua alla temperatura di un fantastilione di gradi rimbalza dal lavandino giu’ sul tuo piede nudo.

(moscone)

Lo spinotto di rete sul portatile e’ sempre sul lato opposto dal quale proviene il cavo di rete quasi sempre troppo corto.

(Zanza)

Quelli che usano uno spelling fatto in casa per certe parole: gas-gaz , cabina-gabina, berretto-berretta, ecc…
E poi mi sento colpevole perche’ a volte dico gazosa e mescolo allegramente salsiccia a salciccia.

(Ponghi)

La cerniera dell’asse della tazza del cesso leggermente scardinata e che permette al sudetto asse scivolamenti laterali alquanto pericolosi.

(Zanza)

Loggare la mattina su fastidio.it e leggere sul titolo che è ancora (Beta).

(Predy)

Il verbo “ringare”: fastidio assoluto.

(Sara)

Quei gran maleducati che sembrano non fare caso alle loro dimensioni abnormi e si siedono accanto a te nella metro prendendo metà del tuo posto e metà del posto dell’altro vicino. E tu devi stare tutto il tempo a lottare per non venire schiacciato.

(Predy)

Quei guidatori idioti che ti intasano la strada a 20km orari e non si sà per quale legge fisica riescono a beccare sempre il semaforo giallo con la precisione di un orologio svizzero. E tu dietro che ti becchi un rosso pieno grazie alle loro doti sovrannaturali…

(Predy)

Guardate i mondiali? Io un po’, e in effetti queste cazzo di trombette che usano allo stadio sono veramente fastidiose all’udito. Ma che, passano tutto il tempo a soffiare nelle trombette, invece di guardarsi la partita?

(moscone)

Quando esci dal bagno dell’ ufficio dopo un momento di autoconcentrazione e intenso raccoglimento e ti viene l’idea che potresti avere dietro un pezzo di carta igienica che penzola dai pantaloni.

(Ponghi)

Svegliarsi in piena notte e cercar di riprender sonno rigirandosi nel letto per ore infinite, provando a leggere un libro a caso dal mucchio sul comodino, cercando di ricordare i  nomi dei compagni delle elementari e medie in ordine alfabetico, provando infine a fare il sudoku della Settimana Enigmistica finche’ la palpebra finalmente cala e stai per riaddormentarti e …suona la sveglia.

(il nonno)

Chi ti mangia dal piatto aggiungendo la fatidica frase “fai assaggiare!”

(von)

L’odore di carne arrosto che a Las Vegas permea ogni angolo della citta’ a qualsiasi ora del giorno e della notte che non ricorda le nostre grigliate ma il grasso degli hamburgers sulla piastra.

(Zanza)

Quando non si e’ stabilito a priori che i tris vanno calati a colori alternati (es. re di cuori, picche, quadri) o uniti (cuori, quadri, picche), e l’altro mette giu’ un tris col jolly, e non dichiara di che seme e’. Quindi tu aspetti 3 secondi, respiri profondamente, e con la massima calma richiedi per la decima volta “il jolly e’ di…?”

(moscone)

Quando, mentre lo stai cambiando, ti cade il rotolo di carta igenica NUOVO direttamente nella tazza del cesso, impregnadosi completamente.

(Zanza)