Pozze
Trasporto 3 Comments »Quando piove e sei a piedi, le macchine ti sfrecciano vicino ma non rallentano, no no, vanno ancora + decise, centrando la pozzanghera e lavandoti completamente.
(wiwiana)
Quando piove e sei a piedi, le macchine ti sfrecciano vicino ma non rallentano, no no, vanno ancora + decise, centrando la pozzanghera e lavandoti completamente.
(wiwiana)
Ti stai lavando le mani, sei nel momento di massima insaponatura schiumosa e il polsino della camica o l’orologio inizia a scivolare verso il basso.
(Zanza)
Quelli che iniziano un discorso con “Oggi come oggi…”
(Zanza)
Quando dal finestrino chiedi indicazioni stradali a qualcuno (possibilmente non uno che sta facendo jogging), e quello ti spiega la strada (neanche troppo complicata) e tu credi di aver capito, e fai per richiudere il finestrino e partire… e quello ricomincia daccapo ! “Arrivi in fondo e giri a sinistra” “Ok, grazie, buong..” “E poi al semaforo a destra” “Capito, grazie, arrived..” “E alla rotonda vai dritto” e via discorrendo, e ogni volta che saluti fai 10 cm di strada e alzi il finestrino di un dito, ma quello imperterrito continua.
(moscone)
Quando sei costretto ad alzarti di notte per fare pipi’, soprattutto quando hai cercato in tutti i modi di riaddormentarti e, così facendo, hai solo rimandato l’inevitabile.
(Sara)
Quando entri in qualche supermercato e/o centro commerciale e aprendosi le porte scorrevoli ti arriva in testa un tornado di aria BOLLENTE se inverno e GHIACCHIATA se estate. Così da creare uno sbalzo di temperatura di almeno 20 o 30 gradi rispetto all’esterno…
(TonyJay)
Sei solo in casa, entri sotto la doccia, apri l’acqua, ti insaponi per bene, e in quel momento realizzi di aver dimenticato accappatoio ed asciugamano in camera da letto!
(Zanza)
Quando ti balena per la mente una battuta VERAMENTE di pessimo gusto, non c’e’ verso di togliertela dalla testa ed e’ quasi impossibile trattenersi dallo scoppiare in una risata selvaggia. Eppure non puoi, non puoi, non puoi proprio lasciarla venire fuori. Succede spesso a funerali, matrimoni e cene di lavoro…
(Ponghi)
Montare sulla tua macchina dei bellissimi copricerchi (in plastica lucida) nuovi, andare all’autolavaggio, quello con il tunnel e le spazzole, e all’uscita del tunnel scoprire che la guida che trascina la macchina dalla ruota anteriore destra HA RIGATO INESORABILMENTE il tuo copricerchio nuovo, dopo che TU per evitare qualsiasi riga parcheggiavi a un metro, un metro e mezzo dai marciapiedi!!!!…
(TonyJay)
Ti svegli in piena notte con una sete della madonna. Ma la sera, previdente, avevi messo l’ acqua gassata in frigo. Appoggi la bottiglia alle labbra ma alla prima sorsata quella ti va di traverso, inondando l’esofago e i bronchi. Credo che esistano poche cose piu’ fastidiose al mondo. Di certo la sete ti passa all’istante, come pure il sonno e, temporaneamente, la volonta’ di vivere.
(moscone)
Quando hai una cena di compleanno il giorno in cui c’e’ una manifestazione che invita a tenere spenti tutti gli apparecchi elettrici di casa per gran parte della serata.
La cena consiste in una raclette. Che si fa su una piastra. Elettrica.
(Ponghi)
Quando contempli il grande mondo intorno a te con gli occhi smarriti e pieni di stupore di un bambino. E poi ti ricordi che devi ancora pagare l’INPS.
(Ponghi)
Quando chiedi un rimborso del treno e ti viene detto “siamo spiacenti di comunicarLe che non e’ stato possibile dare corso alla Sua richiesta in quanto il ritardo maturato in corso di viaggio, pari a 29,5 minuti, non supera il limite di 30 minuti previsto dalla Carta dei Servizi”.
29 virgolacinque. E’ poesia.
(needle)
Quando improvvisamente ti dimentichi cio’ a cui stavi pensando solo un secondo prima. Ti stavi facendo tutte le tue elucubrazioni su un certo argomento, ed all’istante non ricordi piu’ cio’ a cui stavi pensando. A me capita da sempre, non sovente per fortuna, ma capita.
(moscone)
Quando piove e hai gli occhiali e le lenti ti si riempiono di goccioline e non vedi più un cazzo!
(wiwiana)
Chi si sente obbligato via msn, irc, facebook, etc a raccontarti tutto, ma proprio tutto quello che combina durante la giornata, interrompendo spesso il filo dei tuoi pensieri con delle osservazioni criptiche sullo stato dei proprio calzini e simili.
(Ponghi)
Quando faccio le uova al burro, mi succede sempre la stessa cosa: se devo fare n uova, n-1 vengono bene, ma una, sempre e solo una, mi si sfascia, o mentre rompo il guscio o mentre la adagio in padella. Questo indipendentemente dalla grandezza di n, e anche se prima di romperle le ho lavate accuratamente.
Alla luce della brillante conversazione di ieri, mi chiedo se qualcuno degli eruditi membri di fastidio.it mi sa consigliare dei metodi migliori per la rottura-posata dell’uovo. Io per esempio tengo l’uovo sopra la padella e gli do’ una botta col coltello.
(moscone)
Quando ripeschi delle uova che avevi in frigo e non riesci a capire se sono ancora buone o no. Cosi’ resti per ore imbambolato a studiare i codici misteriosi che ci trovi stampati sopra.
(Ponghi)
Non hai ancora finito di toglierli dalle orecchie e dal cellulare – walkman (vintage) – ipod ecc… che si sono già irrimediabilmente attorcigliati con nodi che manco Capitan Findus. E ci va un quarto d’ora per districarli.
(rickyviking)
Lo sciopero degli sceneggiatori, che ha interrotto sul piu’ bello tante serie interessanti e ne ha fatte concludere altre con soluzioni idiote.
(Ponghi)
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