Coppette
Cibo No Comments »La coppetta microba strapiena di macedonia o gelato che appena tenti di mescolare il contenuto col cucchiaino te ne cade una parte, solitamente sui pantaloni puliti.
(Zanza)
La coppetta microba strapiena di macedonia o gelato che appena tenti di mescolare il contenuto col cucchiaino te ne cade una parte, solitamente sui pantaloni puliti.
(Zanza)
Il sistema di numerazione automatica dei canali del digitale terrestre chiamato LCN che DOVREBBE (dico dovrebbe) ordinare i canali secondo una logica standard. Peccato che alcune emittenti trasmettono sulla stessa frequenza e sullo stesso numero di canale e quindi devi A MANO scegliere quale salvare su quel determinato numero. Senza contare le volte che ti trovi il tre canali del Biscione anzichè su 4, 5 e 6 sul 804, 805 e 806… che fastido!
(TonyJay)
Quando apri il frigo per prendere l’ultima birra… e scopri di averla bevuta la sera prima.
(vasodicoccio)
I bagni dei locali di tendenza che piacciono a Ponghi, dove puoi andare a pisciare senza, in teoria, toccare alcunche’ (a parte il tuo regale augello, naturalmente). Il problema principale e’ la luce, che si accende contestalmente alla tua entrata nel cesso, ma con 2/3 secondi di ritardo, per cui comunque nel frattempo ri-esci per controllare che veramente non ci fosse da premere alcun bottone.
(moscone)
Quando, in una giornata secca, manovrando freneticamente col volante per un’ inversione o un’ uscita dal parcheggio, con la mano urti la leva dei tergicristalli, e quelli si fanno un’ andata e ritorno sul parabrezza a secco.
(moscone)
Quelli che, dopo ripetuti garbati solleciti a pagarti una fattura di più di due mesi prima, all’ultimo ti dicono che gli era passato di mente. Che sbadati!
(il nonno)
Quei romanzi russi, il cui campione e’ “Il Dottor Zivago”, in cui nelle prime 50 pagine compaiono almeno 50 personaggi, chiamati arbitrariamente per nome, o cognome, o patronimico, o vezzeggiativo, e tu non ci capisci piu’ una mazza.
(moscone)
Quelli che, in qualsiasi strada, ti sorpassano da sinistra per tagliarti la strada e uscire immediatamente dopo a destra…e le frecce le usavano solo gli indiani in America.
(Aghi)
Il tizio in autostrada che, con corsia di destra totalmente sgombra, va ai 75 all’ora occupando il perfetto centro della strada.
(Zanza)
Quando giocando a due a scala 40, ramino, o altri giochi con lo scarto, lui ti scarta la stessa carta che avevi appena scartato tu.
(moscone)
Persone di una certa eta’ che si vantano di, ai loro tempi, avere evaso a piu’ non posso. Come dire, io sono stato furbo, e ormai non mi beccano piu’.
(moscone)
Le ricette scritte A MANO dai dottori dove non si capisce NIENTE!… ma come cazzo scrivono?! Che poi TUTTI i dottori scrivono da schifo e tutti uguale! Ma che è nei corsi di specializzazione ne fanno uno di “scrittura a minchia”?
(TonyJay)
Tutto tronfio stai per riempire le ultime caselline del Sudoku “difficile” quando ti accorgi che nel riquadro in basso a destra hai scritto due 6.
(il nonno)
Quelli che pontificano per ore su come ci vadano delle regole per questo e per quello e perche’. E pian piano realizzi che si stanno solo preparando il terreno per il momento in cui, in una suprema, catartica sega oratoria, si diranno addosso il fatidico: “e la regola piu’ importante e’ che le regole sono fatte per essere infrante.”
(Ponghi)
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