Tutte quelle volte che leggi una conversazione brillante e pensi “adesso entro anche io, con un motto di ineguagliabile arguzia”: passi poi minuti a fissare il monitor quasi udendo il suono da elettroencefalogramma piatto che il tuo cervello potrebbe emettere. Nel migliore dei casi lasci perdere e finisce li: nei peggiori, dalla tua tastiera scaturisce una vergognosa trollata.

(Ponghi)