Full hybrid
Uncategorized No Comments »“Full hybrid” e’ un’accoppiata che mi fa sbiellare. Mi ricorda quel giocatore di calcio che dichiaro’ di essere “completamente d’accordo a meta’ col mister”.
(moscone)
Slack
Uncategorized 2 Comments »Per chi non lo conoscesse, Slack e’ una specie di Telegram aziendale. Molto figo per i messaggi, se non che il ruolo dei vari project manager, product owners, ed altre figure che non hanno altro da fare, sembra essere principalmente quello di creare canali Slack a cazzo.
Per esempio nella mia azienda attuale abbiamo un canale per le foto del venerdi’. Cioe’, uno dovrebbe metterci le foto migliori della settimana. Credo.
(moscone)
Ginko Bìloba
Uncategorized 1 Comment »O Bilòba che dir si voglia.
Albero antichissimo e bellissimo, per carità, specialmente in autunno quando le sue foglie sono talmente gialle da illuminare i dintorni, ma la puzza di merda che emanano le sue bacche spiaccicate a terra è insopportabile.
(il nonno)
README e programmatori di merda
Uncategorized 1 Comment »Nei repository github (per i non addetti, collezioni di codice sorgente) e’ buona regola aggiungere un file README.md che contiene le istruzioni per come utilizzare (compilare, ecc.) il codice.
Se non che, mentre nel tempo il codice viene aggiornato dai programmatori di merda, questo file classicamente permane nel suo stato iniziale, per cui le istruzioni non funzionano MAI.
Perche’, come al solito, e’ meglio non fornire alcuna istruzione, piuttosto che istruzioni sbagliate.
(moscone)
I bollini sulla frutta
Uncategorized No Comments »Ma è proprio necessario attaccare una piccola etichetta rotonda e colorata su ogni singolo frutto, senza saltarne neppure uno?
E poi, ‘sti bollini, dove si buttano? Nella plastica, nella carta, o nell’organico insieme alla buccia?
(vasodicoccio)
Vivavoce
Uncategorized 2 Comments »Al telefono è ormai abitudine di molti, anziché utilizzare gli auricolari, usare il vivavoce a palla e sbraitare col telefono in mano, come fosse un vassoio di paste, costringendo così gli astanti a sentire i fattacci loro e dei loro interlocutori.
(il nonno)
Trenitalia
Uncategorized No Comments »Il treno che alla sera dovrebbe portarti a casa dopo il lavoro viene soppresso a metà percorso: scendete tutti, senza spiegazioni.
(il nonno)
Caffe’ e naso
Uncategorized 2 Comments »La schiumetta del caffè che invariabilmente si deposita sulla punta del naso bevendo dalla tazzina. Se te ne accorgi ti pulisci con il tovagliolo. Se non te ne accorgi vai in giro ignaro con questa macchia marroncina sul naso.
(il nonno)
Applausi fuori tempo
Uncategorized No Comments »Appena sentito alla radio. Arena di Verona, concerto per pianoforte e orchestra di Grieg: il pubblico, che evidentemente non è mai stato a un concerto di musica classica, applaude fra un movimento e l’altro.
(il nonno)
Attrezzi da giardino
Uncategorized No Comments »Un rastrello, una zappa, una vanga qualsiasi che, nel momento in cui stai per utilizzarli per quel che servono, si sfilano lasciandoti in mano il solo manico, di per sé inutile.
(il nonno)
Le vaschette delle lavatrice
Uncategorized 1 Comment »Che non c’e’ modo di capire in quale vada il detersivo. E soprattutto, cosa ci dovrebbe andare nelle altre due ? In una l’ammorbidente, ma nell’altra ?
(moscone)
Formaggio fuso
Uncategorized 2 Comments »Il formaggio fuso che resta incollato alla carta stagnola in cui hanno messo la piadina.
(vasodicoccio)
Batteria
Uncategorized No Comments »A zero, senza alcun preavviso di stanchezza nelle ore o minuti precedenti la morte.
(il nonno)
Barriere da marciapiede
Uncategorized No Comments »Quelli col cane al guinzaglio sul marciapiede, padrone da un lato e animale dall’ altro, che non fanno neanche il gesto di spostarsi per lasciare spazio agli altri per passare.
Per estensione i tre tizi immersi in conversazione fianco a fianco che occupano tutto il marciapiede e piuttosto che spostarsi ti danno una spallata mentre arrivi nella direzione opposta.
(Ponghi)
Gambe rigide
Uncategorized 1 Comment »Quando, scendendo distrattamente dal marciapiede, dimentichi di considerare la distanza tra marciapiede e strada: il conseguente atterraggio a gamba rigida non solo e’ sconvolgente, ma fa rimbalzare il tuo cervello nella scatola cranica come un budino dentro ad un tupperware.
(Ponghi)
Pipi’ in autogrill
Uncategorized 1 Comment »Sosta pipì. Individuato cesso libero. Accensione automatica della luce con sensore di presenza. Si prende in mano la questione e si inizia l’operazione di scarico. Pochi secondi e spegnimento automatico della luce (per poca presenza?). Buio pesto. Balletto da ossesso per far riaccendere la luce con grosso rischio di farla fuori dal vaso. Malgrado tutto operazione andata a buon fine. Direzione lungo il lavabo senza rubinetti visibili. Mani sotto allo specchio, un piccolo spruzzo di sapone, poi un getto d’acqua, che smette subito. Alcuni tentativi senza successo di riavere l’acqua, getto d’aria con chiasso infernale. Asciugatura del sapone sulle mani.
(il nonno)
Unghie
Uncategorized 1 Comment »Le unghie degli altri: per qualche ragione sembrano sempre sbagliate e mi fanno orrore.
(Ponghi)


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