Pizza
Uncategorized 5 Comments »Apriró un vaso di Pandora, ma: chi piega la fetta di pizza in due per mangiarla.
(Ponghi)
Apriró un vaso di Pandora, ma: chi piega la fetta di pizza in due per mangiarla.
(Ponghi)
Cambiare il filo del decespugliatore (solo se ne avete uno potete capire).
(moscone)
Quelle caramelle dure che, dopo un po’ che le ciucci, si trasformano in lame da rasoio sulla tua lingua.
(Ponghi)
Quelli che per strada procedono davanti a te MOLTO lentamente, stando tutto a destra, fin nella corsia di emergenza, come a dire “Vado piano, ma mi faccio da parte per lasciarti passare”. Peccato che: la strada è stretta, tutta curve, con doppia linea continua e esplicito divieto di sorpasso.
(il nonno)
Ma nei webinar e/o videoconferenze è più corretto partecipare a webcam accesa o spenta, cioè, è buona educazione farsi vedere o no dagli altri? Che fastidioso dilemma.
(il nonno)
Chi partecipa ai webinar inquadrandosi con una finestra abbagliante alle spalle: sembra il cattivo dei film di James Bond.
(il nonno)
Mascherina + respiro = occhiali appannati, sempre.
Da subito propongo il Nobel per chi risolverà questo fastidio.
(il nonno)
Corollario al fastidio “Pagine internet”. Quelle pagine che, visitate via cellulare, aprono un popup di accettazione cookie talmente grande ed invasivo che non si vede piu’ nulla della pagina sotto e ovviamente il pulsante “accetto” e’ talmente minuscolo da richiedere l’angolino dell’unghia del dito mignolo di un famoso chitarrista classico per essere premuto.
(il nonno)
Corollario: sentirsi in dovere di provare a far ragionare un complottista, cercando di argomentare ragionevolmente.
Corollario n.2: il pensiero che eventuali complottisti lettori di fastidio.it possano infastidirsi leggendo questo fastidio.
(vasodicoccio)
Quelle pagine internet molto complesse, tipicamente dei giornali online, che credi abbiano ormai terminato di costruirsi e invece tàc finiscono proprio nell’istante in cui clicchi sul titolo dell’articolo di tuo interesse che diventa invece il rimando a qualche altra pagina, di solito al modulo per abbonarsi per 200 anni a sole millemila euri … sarà un caso.
(il nonno)
Trovarsi a chiedersi se si verrá linciati se si va a comprare la carta igienica quando è finita sul serio.
(Ponghi)
Sul treno vedo una persona che legge un libro che dal formato sembra un romanzo o comunque non un libro di scuola, e ad un certo punto inizia a sottolinearne alcune frasi..mi accorgo dopo qualche secondo che non sta usando una matita, ma una penna biro.
(vasodicoccio)
L’anellino che dovrebbe servire ad aprire la scatoletta del tonno e invece ti rimane in mano: dove diavolo ho messo l’apriscatole ?
(il nonno)
Quando fai una ricerca su Xyz e Goggle ti risponde “Forse cercavi Xwz” e di quello ti spara i risultati: ma porcogiuga mi prendi per un vecchio rincoglionito che non sa più cosa scrive?!
Peggiora il senso di fastidio il fatto che in piccolo aggiunga “Se invece cercavi Xyz, clicca qui per i risultati” che mi suona “Se sei proprio così scemo da cercare proprio Xyz, tò beccati ‘sti risultati su Xyz, anche se per me stavi cercando Xwz”
(il nonno)
Sta scema ormai e’ dappertutto. Non riesco a trovare lontanamente divertente il personaggio della anziana sboccata. Saro’ io, come al solito, perche’ in TV tutti sembrano sbellicarsi.
(moscone)
Il tutor del corso online che invece di dire “inserisco, setto, imposto, traccio, clicco …” dice SEMPRE “vado a inserire, andiamo a settare, andremo a impostare, vado a tracciare, andrò a cliccare”.
Eccheppalle, ma VAI un po’ a quel paese !
(il nonno)
Al cinema o a teatro avere sempre seduto di fronte uno dei seguenti casi umani:
(il nonno)
In coda dal dentista scoprire che su National Geographic di questo mese c’è un articolo dal titolo “la scienza del fastidio”, che parla proprio di fastidi veri con tanto di definizione del concetto di fastidio…
..ma l’attesa non è sufficiente per riuscire a leggerlo tutto.
(vasodicoccio)
Manici più pesanti della padella, che finché non ci posi il cuocituro contenuto, si ribalta sul fornello.
(il nonno)
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