Buttando la plastica
Casa No Comments »Quando e’ ora di chiudere il sacco della plastica, succede regolarmente che un contenitore della panna, che evidentemente ha il bordo affilato come una katana, mi squarci il sacco da cima a fondo.
(moscone)
Quando e’ ora di chiudere il sacco della plastica, succede regolarmente che un contenitore della panna, che evidentemente ha il bordo affilato come una katana, mi squarci il sacco da cima a fondo.
(moscone)
Che bello aprire il micro-onde per scaldarsi il caffe’, e trovarne l’interno tappezzato di una specie di moquette biancastra, risultato di una probabile esplosione causata da un tuo famigliare poi dileguatosi.
(moscone)
La caldaia guasta in un gelido, piovoso sabato di febbraio.
(corinto)
La riunione della Tupperware a casa la sera di venerdì: ma queste pratiche non sono vietate dalle Nazioni Unite?
Scapperò alla bocciofila con l’Apino.
(il nonno)
La finta standardizzazione delle prese elettriche che obbliga ad avere 400 adattatori in casa e mai quello adatto alla combinazione di spina che hai in mano in quel momento: 3 rebbi grandi, ma la presa prevede 3 buchi piccoli, o viceversa, o 2 buchi ma distanti. AAAARRRGGGHHH.
(il nonno)
Che il dio dell’elettronica fulmini l’ingegnere che ha concepito la presa SCART.
(il nonno)
Sotto Natale tornano le martellanti pubblicita’ delle folli trousse della Pupa, dalle piu’ improbabili forme, che finiranno mai usate in qualche immondizia dopo aver soggiornato per mesi su qualche scaffale in bagno.
(Zanza)
Svegliarsi o peggio ancora non riuscire a prendere sonno perché il tuo compagno di letto RUSSA profondamente.
(vasodicoccio)
Cercare di scartare la pastiglia di detersivo per la lavastoviglie con le mani bagnate. Mission Impossible.
(moscone)
Mi rivolgo a te, progettista dei giocattoli elettronici, e ti chiedo: per quale cazzo di motivo hai scelto di alimentarli con 3 (TRE) batterie!!! Non potevi farlo con due o quattro?… no.. TRE così resti sempre con una batteria che vaga per casa che non sai che cosa farne perchè OVVIAMENTE tutti gli apparati elettronici vanno con DUE batterie (eccetto gli orologi, ma li’ le batteria hanno una durata millenaria)
(TonyJay)
Quando, grattugiandolo, ti cade il pezzo di parmigiano nella pasta al sugo.
(moscone)
Trovare le farfalline nella confezione di farina ancora sigillata (e non scaduta). Ed era pure farina biologica, quindi stra-pagata.
(vasodicoccio)
Pulire una piscina per bambini inutilizzata da piu’ di un mese, e di conseguenza completamente rivestita da uno strato di alghe.
(moscone)
Ti manca un metro quadro di erba da tagliare, e finisce la benzina del tosaerba.
(moscone)
Inizi (tu maschietto) a orinare e noti che a cavallo del bordo del cesso c’e’ un lungo capello femminile, e ti tocca aspettare di finire per rimuoverlo (a meno di pericolosi tentativi prima del tempo)
(moscone)
I rebbi sui fuochi del gas troppo larghi per appoggiare un pentolino dal fondo piccolo, così bisogna mettere l’adattatore: è troppo complicato far che fare i rebbi che si incrociano così se voglio posso mettere anche un ditale sul gas?
Erano meglio i “putagé” dei miei tempi.
(il nonno)
L’orologio con le pile scariche in cucina: ogni volta che ci passo davanti e lo guardo lo smarrimento è totale… fino a quando finalmente le pile sono cariche e posso rimetterle, e mi ritrovo nello spazio-tempo corretto.
(vasodicoccio)
Dovere pulire il minipimer dopo averci preparato una salsa bella grassa, densa ed unta.
(moscone)
…completamente a causa dell’accumularsi dietro di loro di oggetti vari quali zaini della scuola, giochi, peluche, libri, mutande, calzini, piramidi di Lego, ammucchiate di Barbie, shangai di matite colorate, grattacieli di Topolino, etc.
(il nonno)
Ultimi Commenti