Lacci asimmetrici
Uncategorized No Comments »La scarpa col laccio piu’ lungo da una parte che dall’altra.
(moscone)
La scarpa col laccio piu’ lungo da una parte che dall’altra.
(moscone)
Madonna che fastidio Spotify, che se azzeri il volume durante la pubblicita’ va in pausa !
(moscone)
L’eco metallico della propria voce che si sovrappone alla voce della persona con cui parli al telefono. Insopportabile.
(il nonno)
Quando ti procuri una piccola ferita in un posto insospettabile, tipo sulla nocca di una mano, che poi sanguina, lentamente ma inesorabilmente, per un’ora.
(moscone)
Che ansia mi assale quando guardo in tv il finale di una gara di ciclismo. Quando arriva il gruppo di 150 bufali a 70 all’ora, tutti attaccati, e prego che nessuno cada. Ma molto peggio, quando due corridori, in fuga da 100 km, arrivano a due dalla fine con un minuto di vantaggio sul gruppo, ed allora il loro accordo si rompe, perche’ conta solo vincere. E cominciano a rallentare, ognuno volendo che l’altro tiri ancora un pezzo per sorprenderlo alle spalle negli ultimi metri. E intanto il gruppo guadagna terreno, e mi viene da urlargli MUOVETEVI COGLIONI, NON LI VEDETE che stanno arrivando? Ma niente, piuttosto che arrivare secondi, entrambi preferiscono essere ingoiati dal gruppo, e finire fuori dai piazzamenti, dopo essersi fatti un culo cosi’. Stranezze umane.
(moscone)
Quei romanzi in cui abbondano le parole in corsivo, per far si’ che tu non te le perda assolutamente!
(moscone)
Il Piccolo Tifoso Inconsolabile (PTI) e’ un virus micidiale che, al termine di ogni partita dei mondiali, attacca i siti dei giornali italiani, riempiendoli di immagini di bambini piangenti, con la faccia dipinta di colori a caso.
(moscone)
Quando stai per starnutire e qualcuno ti augura “Salute !” anticipatamente. 9 su 10 lo starnuto abortisce.
(moscone)
Quando ti cimenti con un nuovo linguaggio o metodologia di programmazione, e gli esempi che trovi sul web ti spiegano o come scrivere “hello fucking world” o come far decollare lo shuttle, ma niente a meta’ strada.
(moscone)
Residence in Liguria. Che sorpresa, c’è la raccolta differenziata: plastica, vetro, carta, e organico/inorganico. E’ già al di sopra della media della regione.
Domando al gestore del residence: “e le lattine dove vanno? con la plastica o con il vetro?”
Risposta: “Le butti dove preferisce lei”.
(vasodicoccio)
Ricordarsi tutte le password chieste dai mille siti internet a cui DEVI accedere perchè se no non puoi lavorare, e che DEVONO essere tutte diverse per evidenti (?) ragioni di sicurezza.
(vasodicoccio)
Pulire la vasca dei pesci rossi. E’ incredibile la quantita’ e fetore di merda che i bastardelli sono capaci di produrre in due giorni.
(moscone)
Raccogli i documenti da portare al commercialista per la dichiarazione dei redditi, e trovi gli scontrini della farmacia tutti sbiaditi.
(vasodicoccio)
Hai un computer che e’ costato dei milioni e internet a 100Mbit/s eppure certe pagine web, tipo Facebook, non scrollano in modo fluido.
(Ponghi)
Possa la tua anima bruciare all’inferno se toccherai ancora il mio monitor con il dito o se sentiro’ ancora il ‘tic’ che la tua unghia fa colpendolo.
(Ponghi)
Quando dopo aver caricato un video dal telefono su Vimeo, ti esce ruotato di 90 gradi, e non c’e’ la possibilita’ di editarlo. Per fortuna youtube ce l’ha, youporn ancora non so.
(moscone)
Le unghie degli altri e le gengive troppo evidenti.
(Ponghi)
Dover usare il telefonino touch con le dita sudate o in ambiente umido.
Specialmente se devi trascinare qualcosa sullo schermo, il dito non scivola, saltella leggermante, ed il risultato dell’ operazione é sempre incerto.
(Zanza)
Tutti questi siti delle compagnie telefoniche o di energia, strafighi e stracompleti di informazioni sui servizi offerti, in cui però il numero di
telefono da chiamare è introvabile.
(vasodicoccio)
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