Neve
Uncategorized 1 Comment »Finisci di spalare la neve dal sentierino e ricomincia a nevicare.
(Ponghi)
Finisci di spalare la neve dal sentierino e ricomincia a nevicare.
(Ponghi)
Soddisfatto della tua bella linea di comando o di codice appena scritta, premi “Invio” fiero e ti si blocca a fine riga con un bel “Syntax error”.
(Zanza)
“Amore, vuoi anche tu il caffè (e/o gelato e/o formaggio, etc)?”
“No!”, con l’espressione che sottintende “Ti sembra questa l’ora, deficiente?”
Quando stai per portarti alle labbra il TUO caffè (e/o gelato e/o formaggio, etc) ecco che l’amore fa: “Ne prendo solo un sorso (e/o leccatina e/o morsetto)”
Ecco.
(il nonno)
Compro un paio di scarpe nuove. Per una decina di giorni va tutto bene anche se qualcosa mi lascia perplessa.
Poi scopro che mi hanno venduto due scarpe di due numeri diversi. E adesso?
(vasodicoccio)
Appena una bava di nebbiolina e l’idiota davanti a te in macchina si precipita a schiacciare il pulsante del faro posteriore rosso antinebbia, quasi bastasse a scacciar la nebbia.
E’ troppo per l’idiota capire che il detto faro serve solo a farsi vedere a distanza per evitare il tamponamento e non ad abbagliare quello che ti segue a 20 metri e quindi già ti ha visto (e ha capito quanto sei idiota).
(il nonno)
Che nel metterle non si svolgono perché “tac” si bloccano.
Che nel toglierle non si riavvolgono rimanendo “chunk” pinzate allo sbattere della portiera.
(il nonno)
Lo strappo dei lacci di fantozziana memoria delle uniche scarpe adatte alla giornata piovosa.
(il nonno)
Quando tagli il cibo con un coltello a lama seghettata e la lama striscia grattando sulla forchetta.
(Zanza)
Il computer che improvvisamente si spegne senza preavviso mentre stai scrivendo.
(vasodicoccio)
Il tappetino del mouse con “l’orecchia” o la piega, impossibile da appiattire.
(Zanza)
Quando sento alla radio o TV frasi tipo “dobbiamo studiare come riportare la gente, le famiglie (..) allo stadio”, rabbrividisco.
(moscone)
Hai sul desktop due shortcut vicine: una lancia un prompt (volocissimo), l’altra lancia un’applicazione che usi una vola l’anno e ci mette un secolo a partire e nel frattempo imbambola completamente il computer. Vuoi lanciare la prima e regolarmente clicchi la seconda.
(moscone)
A cosa servono gli efficientissimi e risparmiosissimi lampioni LED accesi in pieno giorno ?
(il nonno)
Non suona la sveglia, ritardo mostruoso, scaldo il latte nel microonde per far prima, ce ne rovescio una tazza intera per la fretta. Latte che cola sui mobili e per terra. Buongiorno.
(il nonno)
“Ieri sono andato a vedere il film con Will Smith, lui e’ bravissimo !”.
Al che io di solito replico “Quindi l’hai visto in lingua originale ?”.
Segue un’inutile pantomima, di solito chiusa da “Si sa che i doppiatori italiani sono i migliori del mondo”.
Chissa’ chi ha messo in giro questa voce per primo.
(moscone)
Sa hai delle borse in una mano e l’altra libera, e ti appresti a salire in auto, la chiave e’ sempre nella tasca dalla parte delle borse.
(moscone)
Tutti quei libri genere fantasy intitolati “Le cronache di …”
(il nonno)
Gli infiniti auguri di natale sui gruppi whatsapp.
(il nonno)
Quando la mattina sei in coda alla posta / supermercato / banca, ed il tipo dietro di te si lamenta dell’attesa, perche’ lui “deve andare a lavorare !”.
(moscone)
Quelli che ti mandano gli auguri di buone feste prima del 20 dicembre, mentre tu fino al 24 pomeriggio non sarai neanche lontanamente nelle condizioni psicofisiche per pensare di mandarli.
(vasodicoccio)
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