Eh, ho capito, ma come al solito la virtu’ sta nel mezzo, passaci su piano ma non da bloccare il traffico.
Per fortuna in questi casi (quando sono dietro ad una macchina lentissima) ho un antidoto per non innervosirmi: mi convinco che a bordo ci sia una donna molto incinta, che quindi non puo’ permettersi scossoni (memore di quando lo era mia moglie)
Ah, ecco cosa e’ quella spiazzante sensazione di avere una grossa pancia tutte le volte che passo su un dosso… perche’ sono io quello che ci passa su pianissimo! MrJ, MrJ ora ti metti ad intaccare la mia mascolinita’? 😉
Il discroso della velocità sui dossi meriterebbe uno studio approfondito! TonyJay ha ragione ma solo per il tipo “gomma nera e gialla”, il tipo “asfalto” e “pavè” sono molto più difficili anche perchè variano in forma e dimensioni a seconda del comune nel quale si trovano.
E ma anche il tipo “gomma nera e gialla” non e’ cosi’ ben definito. Proprio per la loro natura artificiale, la loro morfologia varia con l’usura, a volte perdono dei pezzi, ecc. In altre parole temo che da questa discussione non ne usciamo, l’argomento e’ di una tale complessita’ ed articolazione…
(a proposito, io i dossi li chiamo “stupidi”, termine coniato da un mio amico. Esempio: “Vai piano che tra poco c’e’ uno stupido”)
@zanza: si è vero hai perfettamente ragione, se prendi quelli fatti in “muratura” ad una velocità eccessiva la macchina ti si pianta con il muso nell’asfalto 😀
@moscone: la cosa degli “stupidi” non è niente male!…
vorrei attirare la vostra attenzione ad una serie di dossi che ho trovato tempo fa, nell’ordine:
– dosso nero/giallo
– dosso in muratura
– dosso nero/giallo
distanza tra i tre dossi pochi centimetri, giusto lo spazio da far “infossare” la ruota tra i dossi.
la figata pazzesca e arrivare con velocità discreta e appena si sale sulprimo dosso serzare covulsivamente a destra e sinistra il volante! :D… peccato che sono solo tre i dossi quindi l’effetto finisce in pochi secondi!!!
Ma ragazzi…..andare a velocità sostenuta mette a dura prova le sospensioni.
Andare piano stressa coloro che ti stanno dietro….ma non quelli della macchina dietro, quelli seduti sui sedili posteriori (sai che testate al tettuccio dell’auto).
Io tento a volte di scavalcare il dosso nero/giallo prendendolo “in diagonale” in modo da non salirci sopra con tutte e 2 le ruote insieme, ma alternativamente. Meno beccheggi, meno rischi.
Ma che ne dite dei dossi in pavè, profondi 1-2 quadratini, ma alti 5-6 cm, a scalino taglia copertoni, in prossimità delle rotonde…che delirio !!!
vorrei agiungere una variazione alla discussione,
ma in moto come li affrontate (per chi e’ munito di suddetto mezzo munito di “sole” due ruote)?
io non rallento, mi alzo sulle pedne ed in prossimita’ del dosso affosso gli ammortizzatori, cosi da avere il rimbalzo delle molle che mi fa alzare la moto e superare “gli stupidi” senza toccarli…
(quelli accanto al tribunale di Torino sono perfetti, per fare esercizio, hanno la corsia riservata…)
😀
Ripartendo dal fastidio iniziale faccio una considerazione. In realta’ questo secondo me e’ un fastidio “derivato”. Il vero fastidio e’ lo stile indisciplinato di guida di noi italiani, a causa del quale le amministrazioni locali si vedono costrette ad intervenire con questi sistemi decisamente irritanti. Basterebbe rispettare la segnaletica e avremmo un fastidio in meno 🙂
aggiunerei un ulteriore commento.
il fastiodio “dello stupido” per me si trasforma in divertimento…
anche questo potrebbe essere una nuova tendenza, trasformazione di un fastidio in divertimento…
😀
July 9th, 2008 at 9:52 AM
@moscone: in effetti non capisco… anche perchè più veloce ci passi su e meno li senti :P… o sono io che son malato di mente?
July 9th, 2008 at 10:01 AM
Eh, ho capito, ma come al solito la virtu’ sta nel mezzo, passaci su piano ma non da bloccare il traffico.
Per fortuna in questi casi (quando sono dietro ad una macchina lentissima) ho un antidoto per non innervosirmi: mi convinco che a bordo ci sia una donna molto incinta, che quindi non puo’ permettersi scossoni (memore di quando lo era mia moglie)
July 9th, 2008 at 10:09 AM
Ah, ecco cosa e’ quella spiazzante sensazione di avere una grossa pancia tutte le volte che passo su un dosso… perche’ sono io quello che ci passa su pianissimo! MrJ, MrJ ora ti metti ad intaccare la mia mascolinita’? 😉
July 9th, 2008 at 11:13 AM
Il discroso della velocità sui dossi meriterebbe uno studio approfondito! TonyJay ha ragione ma solo per il tipo “gomma nera e gialla”, il tipo “asfalto” e “pavè” sono molto più difficili anche perchè variano in forma e dimensioni a seconda del comune nel quale si trovano.
July 9th, 2008 at 11:20 AM
E ma anche il tipo “gomma nera e gialla” non e’ cosi’ ben definito. Proprio per la loro natura artificiale, la loro morfologia varia con l’usura, a volte perdono dei pezzi, ecc. In altre parole temo che da questa discussione non ne usciamo, l’argomento e’ di una tale complessita’ ed articolazione…
(a proposito, io i dossi li chiamo “stupidi”, termine coniato da un mio amico. Esempio: “Vai piano che tra poco c’e’ uno stupido”)
July 9th, 2008 at 12:32 PM
@zanza: si è vero hai perfettamente ragione, se prendi quelli fatti in “muratura” ad una velocità eccessiva la macchina ti si pianta con il muso nell’asfalto 😀
@moscone: la cosa degli “stupidi” non è niente male!…
vorrei attirare la vostra attenzione ad una serie di dossi che ho trovato tempo fa, nell’ordine:
– dosso nero/giallo
– dosso in muratura
– dosso nero/giallo
distanza tra i tre dossi pochi centimetri, giusto lo spazio da far “infossare” la ruota tra i dossi.
la figata pazzesca e arrivare con velocità discreta e appena si sale sulprimo dosso serzare covulsivamente a destra e sinistra il volante! :D… peccato che sono solo tre i dossi quindi l’effetto finisce in pochi secondi!!!
July 9th, 2008 at 12:48 PM
Ma ragazzi…..andare a velocità sostenuta mette a dura prova le sospensioni.
Andare piano stressa coloro che ti stanno dietro….ma non quelli della macchina dietro, quelli seduti sui sedili posteriori (sai che testate al tettuccio dell’auto).
Io tento a volte di scavalcare il dosso nero/giallo prendendolo “in diagonale” in modo da non salirci sopra con tutte e 2 le ruote insieme, ma alternativamente. Meno beccheggi, meno rischi.
Ma che ne dite dei dossi in pavè, profondi 1-2 quadratini, ma alti 5-6 cm, a scalino taglia copertoni, in prossimità delle rotonde…che delirio !!!
July 9th, 2008 at 2:44 PM
vorrei agiungere una variazione alla discussione,
ma in moto come li affrontate (per chi e’ munito di suddetto mezzo munito di “sole” due ruote)?
io non rallento, mi alzo sulle pedne ed in prossimita’ del dosso affosso gli ammortizzatori, cosi da avere il rimbalzo delle molle che mi fa alzare la moto e superare “gli stupidi” senza toccarli…
(quelli accanto al tribunale di Torino sono perfetti, per fare esercizio, hanno la corsia riservata…)
😀
July 9th, 2008 at 7:42 PM
Ripartendo dal fastidio iniziale faccio una considerazione. In realta’ questo secondo me e’ un fastidio “derivato”. Il vero fastidio e’ lo stile indisciplinato di guida di noi italiani, a causa del quale le amministrazioni locali si vedono costrette ad intervenire con questi sistemi decisamente irritanti. Basterebbe rispettare la segnaletica e avremmo un fastidio in meno 🙂
July 10th, 2008 at 10:23 AM
@Bla: sai che il tuo commento è davvero fastidioso? 😀
@oskaro: devo provare a fare pratica anche io li… potremmo lanciare una nuova disciplina sportiva e finire a RTV… chi lo sa…
@NHL: se hai una fiat è meglio che scendi e spingi per evitare danni… se invece hai una macchina seria…
July 10th, 2008 at 10:31 AM
aggiunerei un ulteriore commento.
il fastiodio “dello stupido” per me si trasforma in divertimento…
anche questo potrebbe essere una nuova tendenza, trasformazione di un fastidio in divertimento…
😀
July 10th, 2008 at 11:16 AM
Ripeto, aspetta di rimanere incinta e vedrai come il divertimento si ritrasformera’ in ultrafastidio.