In questa stagione si spalancano le orribili caverne natalizie: ossia quei reparti dei vari centri commerciali et similia trasformati in gaie vetrine di tutto quanto “fa natale”. Le luci sono basse, ovunque penzolano tristi festoni ed ogni, dico OGNI oggetto ha attaccata in qualche punto una bambola voodoo a forma di babbo natale.
E poi ci sono le foreste di pinetti di plastica, su cui avrei sorvolato pietosamente, non mi fosse capitato di vedere il principe degli oggetti fastidiosi: pino di plastica dotato, a tre quarti della sua altezza, di trenino giocattolo di percorso circolare che gira gira gira emettendo odiose canzoncine natalizie. Al pensiero provo ancora l’impulso di strapparmi gli occhi…

(Ponghi)