Dopo il traghetto
Quelli che July 10th, 2009Quelli (probabilmente gli stessi del traghetto) che sulla spiaggia di 10×2 km vuota vengono a piazzarsi a 50 cm da voi parlando al telefonino a voce alta (almeno una telefonata ogni 2 minuti) e urlando a perdifiato al figlio che non è ancora ora del bagnetto, e allora il figlioletto si metterà a piangere… e via così.
(il nonno)
July 10th, 2009 at 10:38 AM
fantastico, viva l’estate italiana…
🙂
July 10th, 2009 at 10:52 AM
L’orrore… l’orrore…
ecco, dopo anni felici durante i quali ero riuscito a dimenticarmi le spiagge, la realta’ ritorna pesante a far vedere il suo brutto muso. Aggiungo il padre di oltre mezza eta’ con i pelazzi bianchi e la catenona d’oro, la musica di Tony Dallara a palla, la cartaccia appiccicosa del ghiacciolo che ti vola addosso, le pedate pericolosamente vicino alla tua testa dei bambini imbizzarriti e lo sguardo necessariamente stoico che ti tocca tenere mentre, per ignorare tutto questo, cerchi di ubriacarti di birra sotto il sole, sapendo che tutto cio’ che ti restera’ sara’ un sonoro mal di testa. E delle belle scottature.
July 10th, 2009 at 11:37 AM
Dimenticavo che a moltiplicare il fastidio passa una processione di venditori di catenine, foulards, pecorino (in sardegna), telimare, cappelli, occhiali da sole e a tutti, come un rosario, rispondi “no grazie”. Chiude la processione il venditore di cocco (sicuramente un parente di Pappalardo) che, con un collo taurino e la jugulare gonfia come un tubo, ripete “COOOCCO BBELLOO, COOOCCO FFRESCOO!”. Amen.
July 10th, 2009 at 11:51 AM
L’importante e’ non chiedersi mai mai mai “che cosa ci sto facendio io, qui, ora?”
July 10th, 2009 at 1:15 PM
Vero. Solo l’incoscienza (non coscienza) ci salverà tutti. Ok, riprenderò a guardare la tv.
July 13th, 2009 at 9:15 AM
@tutti: ma in che spiaggia andate di solito!?… ehehe… voglio dire, nemmeno al 10 di agosto al “bagno 61 di riccione” (scatta la marchetta) è così :-), approposito, nonno, hai dimenticato i massaggiatori tailandesi 😛