Water interruptus
Uncategorized December 7th, 2009Temo possa essere accaduto a chi vive in coppia: ti trovi seduto in splendida solitudine sul water per quello che dovrebbe essere il supremo atto di raccoglimento e… crash! Irrompe la tua moglie/ragazza/etc che ha dimenticato la matitina per gli occhi o simili marchingegni. Nooo! No si fa! Non si fa! Non si fa! Il solo pensiero mi fa svegliare di notte madido di sudore come un sopravvissuto del Vietnam.
(Ponghi)
December 7th, 2009 at 11:08 AM
Il tutto accompagnato dalla frase di rito “Oh, scusami… faccio in un attimo”
December 7th, 2009 at 3:49 PM
Beh Moscone… questo è solo il primo stadio! Giusto perchè non avete ancora provato la “gioia” di avere dei frugoletti per casa! Oltre alla moglie/compagna avete anche i bimbi quali generatori di fastidio. I piccoli non bussano alla porta, ma cerca di abbatterla con tutto ciò che hanno (mani, piedi, testa, giocattoli) nell’intento di impadronirsi della vostra attenzione urlando: “Papàààààààààà! Vieni a giocareeeeeeeeeeee!!!!!!” …e voi vi ritrovate senza nemmeno quei pochi istanti di privacy che ogni tanto (matitina permettendo) vi ritagliavate! 😉
December 7th, 2009 at 3:52 PM
…ovviamente il piccolo, una volta introdotto in bagno, osservandovi in quella intima “situazione”, con estrema innocenza e una naturalezza quasi inumana vi chiede: “Cosa stai facendo, papà?”… indescrivibile!
December 7th, 2009 at 6:07 PM
…non voglio nemmeno pensarci…
December 7th, 2009 at 6:18 PM
Io frugoletti ne ho un paio e ovviamente confermo tutto. Aggiungo una sottigliezza: quando erano piu’ piccoli, ed ero solo con loro in casa, mi ero ridotto a cagare con la porta aperta per cogliere eventuali rumori sospetti. Cosa non si fa per i figli.
December 7th, 2009 at 7:04 PM
Ecco, la porta aperta come contromossa per anticipare qualsiasi invasione, dal mio punto di vista straossessivo la posso quasi capire. Va da se che a quel punto si scambia il piacere della lettura solitaria sulla tazza con uno stato di allerta simile a quello di Batman.
December 7th, 2009 at 11:54 PM
Ah ma per fortuna io non sono un lettore da cesso, al riguardo ho piu’ un approccio da centometrista.
December 8th, 2009 at 6:45 PM
A me succede la stessa cosa ma per la doccia. Cioè mentre sono nella doccia e il bagno si è riempito di quel simpatico vapore caldo che tiene l’ambiente tiepido in modo tale da poter uscire in accappatoio senza congelare… irrompe qualcuno senza manco bussare e insieme a lui una famiglia di pinguini con il gelo polare artico…
December 9th, 2009 at 12:03 PM
@Predy: attento all’effetto “vuoto” che si genera quando si apre la porta del bagno e se hai la tenda succede l’irreparabile: la tenda ti si avvinghia addosso e di aderisce meglio di un vestito di lattice 🙂 (forse ne avevo gia parlato)
December 10th, 2009 at 6:31 PM
confermo tutto sui bimbi, e aggiungo che quando entrano ti guardano e ti chiedono “Fai la cacca papà?” oppure dopo aver rotto i maroni un’ora per netrare ti dicono “Che puzza papà!” … e via così.
December 13th, 2009 at 2:52 AM
FANTASTICO Nonno! Hai assolutamente ragione! …e stasera ne ho una nuova (e terrificante) sempre per il discorso WC: il mio “grande”, che ha quasi 4 anni, ha pensato bene, mentre ci era seduto sopra a produrre, di far cadere dentro il “generatore di schiumetta profumata” che si attacca al bordo (avete presente?) PRIMA di produrre e, subito dopo aver prodotto, ha tirato l’acqua. PECCATO che quel simpatico “coso” non passi dal buco, ma si incastri perfettamente! Ho appena finito di SMONTARE, PULIRE e RIMONTARE il water di casa!!!! Bimbi… come farne senza?! E pensare che fino a qualche anno fa non avre mai pensato di passare il sabato sera a smontare il cesso di casa mia! 🙂
December 14th, 2009 at 11:45 AM
Eh, ti ho voluto risparmiare il gatto che, se non la chiudi perfettamente, spalanca la porta del cesso e viene a sfregarsi sulle gambe mentre sei seduto sul water. In quel frangente ringrazio sempre che di là in soggiorno mia moglie non stia tenendo una riunione StainHome… sarebbe imbarazzante alzarsi coi pantaloni ai piedi davanti alle incredule signore incespicare fino alla porta e chiuderla con un sorriso ebete.