Atavici salotti
Vintage December 3rd, 2010I salotti di una volta. Tanto per intenderci, sono quelli con divani floreali ricoperti di spessissima plastica trasparente e varie trapunte della nonna ad adornarli. Sono quelli con il portacaramelle dalle zampe di leone con dentro un maligno impasto di arachidi e gelatine di frutta, quelli con le pattine rettangolari di feltro all’ingresso, i copritermosifone macchiati di ruggine, l’antico televisore incassato in un mobile, i quadri con nature morte e moribonde immancabilmente rappresentati in tutte le possibili sfumature del marrone e, soprattutto, quelli con il kit da uncinetto in agguato su qualche sedia screpolata.
Mi vengono i brividi.
(Ponghi)
December 3rd, 2010 at 11:44 AM
Elevare al cubo se uno o piu’ dei suddetti componenti sono avvolti o ricoperti da cellophane, magari quello originale, cosi’ “non si rovina”.
December 3rd, 2010 at 11:45 AM
E un bel mazzo di fiori secchi, con quell’odore di piscio rancido?
December 3rd, 2010 at 11:54 AM
Il soggetto e’ promettente: rilancio con la macchia d’umido sulla tappezzeria (di stoffa verde, ovviamente) ed il piattino da caffe’ col latte per il gatto (il quale, ahime’, e’ purtroppo morto in un momento imprecisato degli anni sessanta).
December 3rd, 2010 at 12:52 PM
Generalizzo giocandomi la carta del ciapapuer, magnifico piemontesismo che letteralmente significa prendipolvere, ma che si potrebbe meglio tradurre con “puttanata attira polvere”. Esiste anche il gruppo su fb (sigh): http://www.facebook.com/group.php?gid=56316356716
December 3rd, 2010 at 2:48 PM
Oh ma no che fastidio generalizzare col ciapa-puer (lo scrivo cosi’ perche’ l’altra grafia mi fa slittare l’accento sulla ‘e’): questo taglia le gambe alla lunga lista di elementi che intendevo ancora elencare 🙂