Pomeriggio a spasso per Torino.
Galleria San Federico, un gruppo di ragazzi mettono su musica, improvvisano un balletto proprio davanti al cinema LUX. Sono in tanti, sono bravi, i passanti fanno cerchio, applaudono. Che bello, pensi, sarà qualche evento nell’ambito di Artissima. Ma in un attimo l’obbrobrio si rivela in tutta la sua crudezza: un ragazzo tutto elegante trascina per mano una ragazza stupita in mezzo agli amici ballerini, le si inginocchia davanti e le chiede di sposarlo “intimamente” davanti a tutte le centinaia di presenti e alle migliaia di quelli che assistono attraverso gli occhi di centinaia di telefonini, dritti sui social, in culo al mondo. Il rigurgito di fastidio è così intenso che solo se la ragazza rispondesse al “mi vuoi sposare?” un bel “Sto Cazzo!” urbis et orbis potrei stare meglio. Invece la “sciagurata rispose” … sì, in uno scoppio di cuori di carta rossa.
E’ tutto un reality.

(il nonno)