Pinzatrice
Uncategorized 1 Comment »Pinzo, levo il punto piegato, pinzo, levo il punto che non è andato a fondo, pinzo, levo, pinzo…
Alla fine mi rimane un blocco di fogli pieno di buchi tenuto insieme da un punto incerto.
(vasodicoccio)
Pinzo, levo il punto piegato, pinzo, levo il punto che non è andato a fondo, pinzo, levo, pinzo…
Alla fine mi rimane un blocco di fogli pieno di buchi tenuto insieme da un punto incerto.
(vasodicoccio)
Il giorno dopo il farmacista mi consegna la scatola con lo stesso sorriso di cui sopra e scopro che su di essa spicca il disegno di un buffo e panciuto ottuagenario con baffi e capelli bianchi che veste tutina e mantello da super-eroe sfoggiante sul petto, al posto della “S” di Superman, una “G” che immagino stia per “Grandpa”.
Sotto, gigante, la scritta “GERIATRICA”.
Qualcuno qui ha spifferato.
(il nonno)
Al termine della visita, l’otorino mi dà il referto e la prescrizione di alcune medicine. Di una chiedo, cos’è questo “Silente” bust.? ( pronuncio “Sailent Bast”). Il dottore, con il sorriso di commiserazione che si concede ai semplici, mi precisa che si tratta di “Silente” (pronunciato Silènte) bustine, un integratore per la microcircolazione. Rosso in viso ringrazio della precisazione.
(il nonno)
Quando ti servono una rolata di carne legata con un metro di spago, e ti tocca pacioccare con le dita per levarla. Processo durante il quale si verificano immancabilmente rimbalzi di sugo dritti sulla camicia appena cambiata. Corollario aggravante e’ quando non riesci a trovare il capo dello spago.
(moscone)
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