Commentatore RAI
Uncategorized No Comments »Il commentatore RAI dell’atletica alle olimpiadi. Non si capisce una fava di cosa racconta, se non che non c’entra una mazza con l’evento in corso.
(moscone)
Il commentatore RAI dell’atletica alle olimpiadi. Non si capisce una fava di cosa racconta, se non che non c’entra una mazza con l’evento in corso.
(moscone)
Le interviste dei telegiornali ai bagnanti sulla spiaggia, inguardabili.
(Zanza)
Ristorante scadente con la carta delle acque: acque inglesi, tedesche, americane, una sudafricana. Presentate dall’ idrosommerlier che te ne enuncia la salinita’ residuo fisso, eccetera. Ma vai a cagare.
(moscone)
Per non rimanere sprovvisto sul più bello (stampa di tavole di concorso in pieno agosto) fai scorta per tempo di un giro di cartucce, ce ne vogliono 4 per il plotter che costano euri 45 cad. Peccato che l’accapì, per fare un “servizio al cliente”, abbia aggiunto un chip alla cartuccia con data di scadenza, passata la quale essa, benché nuova e piena di coloratissimo inchiostro, non può più essere utilizzata perché il plotter risponde schifato: “Cartuccia scaduta”.
Morale: come donare 180 euro all’accapì e sentire il buco del sedere che brucia.
(il nonno)
Quell’ amichetta di tua figlia pre-adolescente, un po’ piu’ scafata delle altre compagne.
(moscone)
I libri di testo della seconda liceo di quest’anno non sono più gli stessi dell’anno prima. O meglio, sono gli stessi ma deframmentati.
Cambia per esempio un numero del codice ISBN, oppure l’esercizio 3, che si trovava a pag.15, ora è l’esercizio D che si trova a pagina 200. Il titolo è “… con estensioni on-line” anziché “… con espansione digitale”, etc. etc. Tutto ciò per eliminare la deplorevole usanza di utilizzare libri usati che fa tanto piangere le case editrici.
PS Il fastidio aumenta sapendo che per esplicita circolare del MIUR non esiste l’obbligo da parte dei docenti dell’adozione del libro di testo.
(il nonno)
Appena metto gli occhiali da sole, diventa nuvoloso.
(vasodicoccio)
Quando la banana non si vuole aprire tirandone il pistolino.
Lo so cosa lo stai per dire, che le scimmie le banane le aprono dall’altra parte. Ma le scimmie sono creature senza dio, accanite masturbatrici, ed io mi rifiuto di credere che il pistolino sia li’ per NON farsi tirare.
(moscone)
Le casse alla Lidl. O non c’e’ la cassiera, oppure c’e’, e la coda arriva fino ai surgelati.
(moscone)
Quando il talloncino di carta al termine del filo della bustina ti cade nel te’.
(Zanza)
Certi mercoledi’ o giovedi’ assomigliano ad un venerdi’. Fai colazione e ti dici: “E’ venerdi’, giusto ?”. “Ah, no”. E cosi’ via per tutto il giorno.
(moscone)
Il tappetino del mouse che striscia sul tavolo.
(moscone)
Quando, pucciato il biscotto nel latte, lo porti alla bocca e quello si spezza e ricade nella tazza.
(Zanza)
Quando al bar ti tolgono il piattino mentre hai la tazzina del caffè in mano.
(Zanza)
La vasca dello sciacquone del cesso che si riempie lentissimamente, avendo tu bisogno di una seconda mandata.
(moscone)
C’e’ uno di fianco a me sul treno che mentre scrive al computer si mette la biro in bocca. Ma che schifo.
(moscone)
Quando ti incarichi di prenotare il ristorante, dopo avere speso ore ad informarti, e la cena si rivela scadente fin dall’antipasto.
(moscone)
I nerd che al lavoro mettono il cappello da baseball. Ma perche’ ?
(moscone)
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