Fastidio (beta)

L’istante in cui ti accorgi che i pantaloni sono nel cestino della spazzatura e realizzi che cio’ che sta girando nella lavatrice insieme a tutto il resto e’ il grumo di scontrini che avevi in tasca.

(Ponghi)

Il messaggio “Il computer potrebbe essere esposto a rischi” solo perché hai disattivato gli aggiornamenti automatici.

(il nonno)

A piedi o peggio in auto, avere davanti un moderatamente lento, sufficientemente lento per rompere ma abbastanza veloce da rendere impossibile il sorpasso.

(Zanza)

Il pulsante a relè per accendere la luce in entrata, troppo sensibile, per cui tutte le volte che entri in casa la sera, magari un po’ trafelato, tipo che ti scappa la pipi, rileva due pressioni, accendendo e immediatamente spegnendo la luce ma tu hai gia’ fatto due passi nel buio quando ti costringe a tornare a premerlo.

(Zanza)

I video di youtube con l’audio solo nel canale destro.

(Bozo)

Le lampade alogene col potenziometro a ciabatta, quando le accendi di solito sono a meta’ potenza. Se vuoi abbassare la luce, devi decidere da che parte spostare la levetta, e MORIRE se una volta azzecchi il verso giusto, mentre sopra la tua testa esplode un globo incandescente di luce e di calore.

(moscone)

Mentre giochi a pingpong, colpire la pallina col pollice.

(moscone)

Scartare il Chupa Chups. Impresa titanica se non sei in codizioni psicofisiche piu’ che perfette. Che poi, noi da bambini in verita’ lo si chiamava Ciupa Ciupa.

(moscone)

La ventesima piccola differenza che ci si mette una vita a trovare.

(il nonno)

Scrivere un fastidio appena sveglio ed accorgersi che 3 piu 4 fa, ripetutamente, “Ponghi”.

(Ponghi)

Questi dementi (e famiglie di) che da 30 anni si fotografano nella stessa posizione e postano il tutto su internet. Va bene il primo che lo ha fatto, posso passare anche il secondo, ma adesso e’ peggio che il diluvio di foto di cibo su instagram.

(Ponghi)

Quando improvvisamente ti dimentichi di qualcosa che hai sempre dato per scontato, per esempio il numero del bancomat. Poi passa, ma intanto…

(moscone)

Quando sento/leggo la seguente frase : “Non ha (hai) idea di cosa  stia parlando”.
C’e’ qualcosa in quel “di cosa” che non puo’ passare liscio. E’ orribile, giusto?
Credo che dovrebbe essere “Non hai idea di cio’ di cui stia parlando”, questo si’ mi fila via liscio da un orecchio all’altro.

(moscone)

Nel preciso istante in cui finisci di lavorare fino a tardi, scoppia un bel temporale monsonico. E sei a piedi.

(Ponghi)

Il Francese ancora insegnato alle medie.

(moscone)

Nicole Minetti.

(Ponghi)

Quando sei intento e super-concentrato su qualcosa, sono 2 ore che sai che ti scappa la pipi’, ma arrivi al punto che devi assolutamente andare proprio quando manca pochissimo a finire quello che stavi facendo.

(Zanza e Marco)

Sei seduto in un pub a Singapore e ti senti discretamente al sicuro, data la distanza. Poi alzi gli occhi e su uno schermo televisivo vedi la pubblicita’ della raccolta di carriarmatini della deAgostini.

(Ponghi)

Trovare le farfalline nella confezione di farina ancora sigillata (e non scaduta). Ed era pure farina biologica, quindi stra-pagata.

(vasodicoccio)

Ricevere l’ultimo numero della patinata rivista tedesca di architettura e scoprire che è interamente dedicata a “Wohnen im Alter”, cioè “Abitazioni per anziani”. Chi di voi ha cantato?

(il nonno)