Fumo in corsa
Uncategorized No Comments »VEDERE uno che fuma mentre stai correndo. Senza neanche che ti arrivi il fumo, basta vederlo.
(moscone)
VEDERE uno che fuma mentre stai correndo. Senza neanche che ti arrivi il fumo, basta vederlo.
(moscone)
… nella pizzeria affollatissima, dove ci sono altre 10 cene di fine anno, tutti i bambini e gli adulti che urlano, musica alta, caldo allucinante, non riesci a parlar con nessun genitore perché l’unico discorso che può interessare è il futuro di Balottelli, per di più sono state invitate le maestre che sono due teste di m…..a che meriterebbero di essere spedite in una miniera di carbone in Cina, a cui invece gli altri genitori han voluto fare il regalo (?!), infine interminabili discussioni perché i camerieri portano al nostro tavolo le ordinazioni degli altri tavoli… ed io ho l’influenza intestinale e dolori al ventre da parto.
Altre specie animali si sono estinte per molto meno.
(il nonno)
Le canottiere un po’ corte. E i jeans a vita bassa. Soprattutto se portati insieme.
Abbigliamento fastidioso da indossare e da vedere.
(vasodicoccio)
Chiedi che, a seguito di un pagamento che farai in contanti, ti sia rilasciato uno scontrino o una ricevuta: ti rispondono “ma sì, le scrivo su un pezzo di carta che ho fatto il lavoro”…
(vasodicoccio)
Ti manca un metro quadro di erba da tagliare, e finisce la benzina del tosaerba.
(moscone)
Quelli che parlando di qualcuno ne lodano l’intelligenza, ma non nel senso di “e’ decisamente piu’ intelligente di me”, ma di “io rimango comunque il piu’ figo, e quindi posso valutare l’intelligenza altrui”.
(moscone)
Quelli che, in tutte le foto in cui appaiono, senza motivo apparente assumono la posizione accucciata di chi e’ impegnato a far la cacca in campagna.
(Ponghi)
Qui siti che quando passi sull’immagine il puntatore diventa una lente di ingrandimento, tu ci clicchi speranzoso di vedere il particolare che ti interessa ed esce fuori un immagine di uguali dimensioni o piu’ piccola.
(Zanza)
Non posso vedere le donne coi capelli lisci, lunghi e non legati, che continuamente se li toccano per riportarli dietro le spalle. Ma come fanno ?
(moscone)
Quando tua moglie o figlia ti si addormentano sulla spalla, quel minuscolo ciuffo dei loro capelli che ti solletica la guancia.
(moscone)
Inizi (tu maschietto) a orinare e noti che a cavallo del bordo del cesso c’e’ un lungo capello femminile, e ti tocca aspettare di finire per rimuoverlo (a meno di pericolosi tentativi prima del tempo)
(moscone)
I rebbi sui fuochi del gas troppo larghi per appoggiare un pentolino dal fondo piccolo, così bisogna mettere l’adattatore: è troppo complicato far che fare i rebbi che si incrociano così se voglio posso mettere anche un ditale sul gas?
Erano meglio i “putagé” dei miei tempi.
(il nonno)
Coinquilini ventenni ma infantili nell’anima che ti ruttano davanti con fragore alle sette del mattino a colazione e che, rimproverati, si offendono pure
(corinto)
I siti web dei comuni o dei negozi in cui ci sono milioni di informazioni, tranne l’orario di apertura.
(vasodicoccio)
L’orologio con le pile scariche in cucina: ogni volta che ci passo davanti e lo guardo lo smarrimento è totale… fino a quando finalmente le pile sono cariche e posso rimetterle, e mi ritrovo nello spazio-tempo corretto.
(vasodicoccio)
La subdola firmetta “Inviato da iPhone” di buona parte delle mail che arrivano da iPhone. E chi se ne fotte ??
(moscone)
Quando scopri che nella pinzatrice sono finiti i punti. E’ ancora più fastidioso (e frequente) se l’hai appena presa.
(vasodicoccio)
Argh, mia figlia ha di nuovo preso i pidocchi !!
(vasodicoccio)
Non che io sia un fan della privacy a tutti i costi. Certo, spiegare i casi tuoi al farmacista, con quello dietro che aspetta il suo turno praticamente appollaiato sulla tua spalla, e’ una bella rottura di coglioni.
(moscone)
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