Fastidio (beta)

Quegli editor, tipo Notepad++ o Visual Studio, che hanno si’ i tab, ma per chiuderne uno bisogna farlo dalla crocetta unica in alto a destra, invece di avere ognuno la propria crocetta, tipo Firefox.

(moscone)

La pellicola trasparente per conservare gli alimenti, che la compri in rotoli da 50m e dopo il secondo metro si stacca dalla scatola il seghetto di metallo/plastica per tagliarla. Rimangono 48 metri da tagliare con sottofondo di accidenti (oppure da usare in una sola volta…).

(vaso di coccio)

Il caffè cattivo, che sa di bruciato o di acquetta. Fastidiosissimo soprattutto se a colazione…

(vaso di coccio)

La coglionesca abitudine esistente in alcune città (per dirne una, Singapore) di riorientare le mappe pubbliche a seconda di dove tali mappe sono piazzate nella città. Che so, sei all’ estremità sud di un parco ed il nord è in alto nella cartina; vai all’ estremità nord del parco ed il nord nella cartina è il basso a destra.

(Ponghi)

Come e’ possibile che le zanzare infestino ancora la mia cucina ad ottobre?

(Morante)

Non conoscere il significato di alcune parole e dover andare a sfogliare il vocabolario per scoprirlo.

(TonyJay)

Quelli che di fronte agli orinatoi pubblici reggono il membro atteggiandosi come se stessero reggendo una canna da pesca d’altura e quando hanno terminato eseguono lo stesso movimento che compirebbe un pescatore quando all’ amo ha abboccato un marlin da 20 Kg

(Eleuterio)

Un partition manager che smette di darti ogni tipo di feedback mentre stringe/sposta una partizione mettendoci ore ed ore. E non puoi proprio farci niente, se non pregare con tutte le tue forze che non manchi la corrente.

(Ponghi)

meteo.it era un bel sito, semplice ed immediato. Da qualche mese hanno dovuto rovinarlo, aggiungendo una serie di minchiate tra cui spicca un mini video obbligatorio a tutto volume in cui un tipo triste dice cose inutili tipo “ancora sole e temperature massime in aumento”. Almeno fosse una bella gnocca…

(moscone)

Quelli dalla camminata scimmiesca: braccia allargate e gomiti spinti in fuori come se la pressione dei muscoli che son convinti di avere gli impedisse di tenere le braccia parallele al corpo. Di solito a questo si accompagna la camminata a gambe larghe tipo cowboy, modello “ho le palle talmente grosse che non riesco a chiudere le gambe”. Ma non e’ che la scimmmia si e evoluta dall’ uomo?

(Ponghi)

Tutti quei posti in Liguria (bar, ristorantino, spiaggetta, ecc) in cui suona una musica  noiosa ed assordante che ti rovina il piacere di cio’ che stai tentando di fare. Se chiedi il perche’ al gestore dell’ esercizio, ti risponde che e’ “per far party” e tu, osservando intorno a te i corpi immobili di pensionati in vari stadi di decomposizione, proprio non riesci a far collimare la realta’ con cio’ che hai appena udito.

(Ponghi)

Ale’, adesso per una settimana tutti a menarci il torrone, via !
Preciso inoltre che nessun commento con citazioni del discorso di Stanford verra’ tollerato.

(moscone)

Tutti gli artigiani che lo usano, pronunciano il cutter “CUTTER” (con la U). (Il cutter sarebbe quel coso pericolosissimo che taglia anche le lastre di titanio).

(moscone)

Le job description fuffose tipo “Systems engineer & developer” o “Corporate VP of Trusted Computing”

(Zanza)

Sei sdraiato sul letto, starnutisci esplosivamente e senti il fallout ricaderti addosso sotto forma di pioggerellina fine e quasi rinfrescante.

(Ponghi)

Bene, credeteci o no, questo e’ il millesimo fastidio!
Per festeggiare, ecco il mio fastidio numero uno, finora mai segnalato da nessuno:
PESTARE LA MERDA DI UN CANE.

(moscone)

Il giornale quello con le pagine in formato lenzuolo a doppia piazza, che quando si disallineano e’ impossibile ricomporlo.

(Zanza)

Non riesco piu’ a fare i conti a mente.

(Ponghi)

Quando apro per la prima volta una scatola di aspirine o simili: accade sempre dal lato in cui il bugiardino si avvolge intorno alle compresse, rendendole irraggiungibili. La mia religione mi impedisce di estrarlo, quindi mi tocca ripetere l’ apertura della scatola dall’ altro lato. E poi estrarre il bugiardino.

(Ponghi)

Essere convinti, per tutta la giornata, che sia martedi’. E scoprire solo alla sera che invece era lunedi’.

(TonyJay)