Auguri retroattivi
Quelli che No Comments »Quelli che rivedi dopo il 6 gennaio e ti dicono questa frase: “Ciao com’è?!…Finito bene!?… Iniziato meglio!?…”
(TonyJay)
Quelli che rivedi dopo il 6 gennaio e ti dicono questa frase: “Ciao com’è?!…Finito bene!?… Iniziato meglio!?…”
(TonyJay)
Quelli che prendono le distanze da un musicista che prima ascoltavano solo perche’ sono passati tanti anni e “non e’ piu’ di moda”. Ecco, a me ad esempio piace Cindy Lauper.
(Ponghi)
Le tipe, ma anche i tipi, con la frangia che compre loro un occhio, ma come fanno ??
(Zanza)
Quelli che sul proprio campanello o sulla buca della lettere mettono il titolo di studio (Dott., Ing., Rag.) prima del cognome.
(Debora)
Quelli che in aereo, non appena il carello tocca terra senti il concerto di cinture che si slacciano CLAC! CLAC! CLAC! e poi aspettano mezz’ora in piedi per uscire!
(Zanza)
Quelli che elencano una serie di possibiltà e terminano con “… e quant’altro”.
(Zanza)
Quelli in stazione centrale con il trolley che nel codone sulle scale, appena arrivano in cima, senza neanche scostarsi un minimo, si fermano ad estrarre il manico per trascinarselo dietro!
(Zanza)
Il tizio che salta la fila “perché io la fila l’ho già fatta, devo solo consegnare il modulo, l’ho già detto all’ impiegata” – senza neanche chiedere (giusto per educazione) “scusi, posso passare? Devo solo consegnare questo modulo”. L’ avrebbe fatto passare CHIUNQUE.
Che poi sembra che l’ impiegata sia l’ autorità suprema.
Ecco, mi dà fastidio anche l’ autorità suprema.
(Nameless)
Quelli che mettono fuori il bidone della raccolta differenziata il giorno del ritiro anche se e’ semivuoto, per esempio quello del vetro con due bottiglie, invece di aspettare che sia pieno per farlo.
Questo fastidio e’ in parte derivato da
http://www.fastidio.it/2008/05/13/sprechi-pagati/
e in parte, dalle mie parti, dovuto alla mania sabauda di “portarsi avanti col lavoro”, e quindi, gia’ che passa il camion, “cominciamo a dargli quello che abbiamo”.
(moscone)
Quelli che si aprono il pacchetto di sigarette in macchina e fanno scivolare fuori dal finestrino socchiuso la plastichina!
(Zanza)
Quelli che non capiscono come funzionano gli ascensori con la doppia freccia per la chiamata (su/giu’), e poi si incazzano se l’ascensore continua nella direzione “sbagliata”.
(moscone)
Quelli che (soprattutto architetti ed artistoidi) che usano il verbo “creare” continuamente e a sproposito.
“Ecco, qui ho creato questo spazio…”, “La’ ho creato una scala…”. Ma che ti crei?
(moscone)
Quelli che odiano il calcio, non ne capiscono nulla, e per questo motivo si sentono autorizzati a trascorrere le giornate dicendo “l’ Italia perde l’ Italia perde l’ Italia perde” (azzeccandoci, oltretutto, mannaggia a loro).
(Nameless)
Quelli che credono ciecamente a qualcosa solo perche’ l’hanno sentito dalla tv o l’hanno letto su internet o, peggio ancora, in un libro.
(moscone)
Siete in tre, e avete preso accordi su una certa questione. Per te e’ fatta, e’ tutto chiaro ed ora hai voglia o bisogno di andartene.
Arriva il momento dei saluti e gli altri due ritornano su un punto della questione, ripetendo tutto quello su cui gia’ eravate d’accordo, piu’ eventuali digressioni inutili, cosi’ che passano altri 5 minuti prima di salutarsi nuovamente, ed il ciclo si ripete piu’ volte, giusto perche’ agli altri due piace stare li’ a continuare a parlare.
Esempio: si e’ stabilito di andare in gita a Canicatti’, domenica, alle 9.
“Allora ciao, ci vediamo domenica”.
“D’accordo, vedrai che Canicatti’ ti piacera'”.
“Sicuro. Tra l’altro, non ti ho detto che a Canicatti’ c’e’ un negozio di porcellana…”
…passano 5 minuti…
“Ok, allora ciao, a domenica”.
“Alle 9, mi raccomando”.
“Va be’, 9, 9 e dieci al massimo”.
“A proposito di ritardo, sai che ieri…”
………
E tu, spettatore, ad aspettare, indeciso se interrompere di brutto la conversazione e separare i due (perche’ di solito uno dei due deve venire via con te), o tenere duro e vedere fino a che punto puo’ arrivare l’ efferatezza dei due nel continuare a sprecare tempo.
(moscone)
Quelli che fermi davanti al passaggio a livello chiuso non spengono la macchina.
(moscone)
Quella persona che almeno una volta tutti abbiamo incontrato che ama ripetere quello che dici ad altissima voce e farci su una bella risata ebete.
Specialmente quando gli hai appena rivelato quello che non hai studiato per l’esame che stai per sostenere ed il professore e’ in piedi dietro di te.
(Ponghi)
Quelli che al liceo arrivavano dicendo “oh, non so un cazzo, non so un cazzo”, e poi li interrogavano e prendevano 8.
(moscone)
Quelli che, in fila al negozio, hanno il numero dopo il tuo ma vogliono passare prima!
(Zanza)
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