Invio
Uncategorized No Comments »Soddisfatto della tua bella linea di comando o di codice appena scritta, premi “Invio” fiero e ti si blocca a fine riga con un bel “Syntax error”.
(Zanza)
Soddisfatto della tua bella linea di comando o di codice appena scritta, premi “Invio” fiero e ti si blocca a fine riga con un bel “Syntax error”.
(Zanza)
“Amore, vuoi anche tu il caffè (e/o gelato e/o formaggio, etc)?”
“No!”, con l’espressione che sottintende “Ti sembra questa l’ora, deficiente?”
Quando stai per portarti alle labbra il TUO caffè (e/o gelato e/o formaggio, etc) ecco che l’amore fa: “Ne prendo solo un sorso (e/o leccatina e/o morsetto)”
Ecco.
(il nonno)
Compro un paio di scarpe nuove. Per una decina di giorni va tutto bene anche se qualcosa mi lascia perplessa.
Poi scopro che mi hanno venduto due scarpe di due numeri diversi. E adesso?
(vasodicoccio)
Che nel metterle non si svolgono perché “tac” si bloccano.
Che nel toglierle non si riavvolgono rimanendo “chunk” pinzate allo sbattere della portiera.
(il nonno)
Quando tagli il cibo con un coltello a lama seghettata e la lama striscia grattando sulla forchetta.
(Zanza)
Il computer che improvvisamente si spegne senza preavviso mentre stai scrivendo.
(vasodicoccio)
Il tappetino del mouse con “l’orecchia” o la piega, impossibile da appiattire.
(Zanza)
Quando sento alla radio o TV frasi tipo “dobbiamo studiare come riportare la gente, le famiglie (..) allo stadio”, rabbrividisco.
(moscone)
Hai sul desktop due shortcut vicine: una lancia un prompt (volocissimo), l’altra lancia un’applicazione che usi una vola l’anno e ci mette un secolo a partire e nel frattempo imbambola completamente il computer. Vuoi lanciare la prima e regolarmente clicchi la seconda.
(moscone)
A cosa servono gli efficientissimi e risparmiosissimi lampioni LED accesi in pieno giorno ?
(il nonno)
Non suona la sveglia, ritardo mostruoso, scaldo il latte nel microonde per far prima, ce ne rovescio una tazza intera per la fretta. Latte che cola sui mobili e per terra. Buongiorno.
(il nonno)
Tutti quei libri genere fantasy intitolati “Le cronache di …”
(il nonno)
Gli infiniti auguri di natale sui gruppi whatsapp.
(il nonno)
Quando la mattina sei in coda alla posta / supermercato / banca, ed il tipo dietro di te si lamenta dell’attesa, perche’ lui “deve andare a lavorare !”.
(moscone)
Quelli che ti mandano gli auguri di buone feste prima del 20 dicembre, mentre tu fino al 24 pomeriggio non sarai neanche lontanamente nelle condizioni psicofisiche per pensare di mandarli.
(vasodicoccio)
Egli: “Beato te che hai la tredicesima !”
Io: “Ma che c’entra, il mio annuale e’ diviso in tredici invece che in dodici.”
Egli: “Ma tu comunque prendi uno stipendio in piu’ !”
Io: “Ok, hai ragione.”
(moscone)
Piove. Devi entrare in macchina con l’ombrello, se lo chiudi troppo presto ti bagni, se lo chiudi troppo tardi ti incastri nella porta e poi inserirlo chiuso e grondante senza bagnare i sedili e’ un impresa.
(Zanza)
Qualsiasi ricerca si faccia su qualsiasi argomento compare il nome di Salvatore Aranzulla. Eccheppalle!
(il nonno)
Quegli italiani che vanno 3 giorni all’estero e al secondo sono gia’ tutti carichi nel commentare come le cose in Italia non funzionino, gli italiani in patria siano pecore e all’estero si stia molto meglio.
(Zanza)
Quando ti tocca guardare un video sul telefono di qualcuno che lo trova troppo divertente, ma a te o non interessa o ridere non fa.
(moscone)
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