Fastidio (beta)

Aprire un nuovo panetto di burro, soprattutto se ha gli anellini metallici.

(moscone)

Su uno qualunque dei gruppi whatsapp di una qualunque delle attivita’ di tuo figlio, ci sono i genitori che devono giustificarsi continuamente: “Oggi pincopallo non ci sara’ perche’ deve fare la cacca perche’ non la fa da due giorni”, o, “Oggi pincopallo arriva in ritardo perche’ io devo prima fare la cacca”, ecc, ecc.

(moscone)

Quando ti alzi dalla sedia ad aria compressa ed un bracciolo si incastra sotto alla scrivania.

(Zanza)

Quando, preparando il te’, ti cade nell’acqua, insieme alla bustina, anche il cordino con allegato quadratino di carta.

(Zanza)

“Vi chiedo di ritornarci i documenti compilati”.

(vasodicoccio)

Quando pensi che il trattore davanti a te stia accostando per lasciarti passare… ma poi scopri che sta solo facendo passare un altro trattore che va nella direzione opposta.

(vasodicoccio)

Quelli che masticano la gomma con la bocca aperta.

(moscone)

I vicini che hanno eternamente una pira fumante nell’orto: capisco cosa provi un’aringa.

(il nonno)

Mando una mail: “Cari Tizio e Caio, in merito a questa faccenda se siete d’accordo si potrebbe fare così. Altrimenti si potrebbe fare cosà. Che ne pensate? fatemi sapere”
Risposta: “Ok”

(vasodicoccio)

Il tipo che si ferma in macchina per strada davanti alla bacheca degli annunci mortuari.

(moscone)

Sabato: tempesta. Domenica: apocalisse. Lunedí: sole.

(Ponghi)

Semafori che diventano rossi quando si supera la velocità consentita, fantastici! Peccato che chi lo fa scattare andando come un siluro neanche vede che viene rosso e quello dietro che va piano piano, il nonno appunto, deve fermarsi.

(il nonno)

Quando nel nuovo comune dove vai ad abitare l’anagrafe sbaglia il luogo di nascita di tua figlia, non te ne accorgi e dopo un po’ di mesi ricevi dall’agenzia delle entrate il nuovo tesserino sanitario con un nuovo codice fiscale!

(il nonno)

Quando metti a scaldare una tazza di latte nel microonde, ruota, ruota, ma al momento di tirarla fuori avrà sempre il manico sul lato posteriore.

(Zanza)

Quelli che chiamano tutti “carissimo”. Ma chi ti conosce !?

(Zanza)

Rendersi conto nel preciso istante in cui si è premuto il tasto send di aver scritto una immane cazzata nella mail.

(Zanza)

Quando hai la bocca piena e ti viene quello sternuto incontenibile che cerchi di sfogare da qualsiasi foro ad esclusione della bocca con conseguenze disastrose tipo spaghetto che esce dalle orecchie.

(Zanza)

Questa moda torinese di avere il “qualcosa” più “qualcos’altro” d’Europa (quasi). Piazza Vittorio è la piazza piu’ grande d’Europa (fra le piazze dotate di portici). La Mole è l’edificio più alto d’Europa (fra quelli in muratura di mattoni). Il museo egizio più grande del mondo (dopo quello del Cairo). E comunque casa mia e la più grande d’Europa (fra quelle di colore ocra con il nome Zanza sul campanello).

(Zanza)

Quando devi spostare un layer in photoshop inevitabilmente clicchi un pixel piu’ in la e trascini l’intero sfondo.

(Zanza)

Togliere col dito il pelo dal tablet mentre leggi.

(il nonno)