Gelato aromatizzato
Uncategorized No Comments »Ricevere il cono gelato dalle mani appena impanate di disinfettante profumatissimo della gelataia. Il cono sa solo di quello.
(il nonno)
Ricevere il cono gelato dalle mani appena impanate di disinfettante profumatissimo della gelataia. Il cono sa solo di quello.
(il nonno)
Cercare di disegnare la tua firma col mouse per attaccarla in calce ad un documento. Impossibile.
(moscone)
Le domande di sicurezza che vari siti come le banche ti propongono o forzano compilare nel caso perdessi la tua password eccetera, di norma sono assurde, e, nel migliore dei casi, ambigue.
Per esempio la mia banca mi da’4 possibili scelte per 3 domande, tra cui il nome del mio primo animale domestico. Ma io non ho mai avuto animali domestici !
(moscone)
Le goccioline lasciate ovunque dai dementi che si aggirano zombificati per il mondo aggrappati a bicchieroni di carta ricolmi di quella brodaglia incandescente che si ostinano a chiamare caffè.
(Ponghi)
Il lungo capello femminile sulla spugna mentre lavi i piatti. Impossibile disfarsene.
(moscone)
Il cartello “uscita di sicurezza” illuminato a giorno nel buio del cinema che, durante il film, non puoi fare a meno di fissare.
(Zanza)
La ginocchiata energica nella pennetta USB che spunta dal pc; fastidio solo di poco inferiore a quello provocato dalla ginocchiata data al cassettino cd rimasto aperto (quando ancora si usavano).
(il nonno)
Quando ti togli la mascherina ed i laccetti ti strappano via gli occhiali.
(Ponghi)
I libri coi capitoli troppo lunghi, non parliamo di quelli senza: un’insopportabile apnea di parole.
(il nonno)
Vai in vacanza e ti senti obbligato a fare colazione con cibi abominevoli, che mai ti passerebbe per la mente di mangiare nella vita ordinaria, giusto perché sono li’. Non ti piacciono neppure ! Ma perché ?
(Ponghi)
“Inserire il biglietto”
Toh
“Inserire la tessera”
Ecco
“Ritirare la tessera”
Fatto
“Arrivederci” (con tono scazzato)
E grazie, no? Avrei potuto prendere la statale che è gratis, maleducata che non sei altro.
(il nonno)
Ti fermi ad una delle 8 pompe self service per far rifornimento. Non c’è nessuno. Mentre inizi ad armeggiare sul video per inserire il pin del bancomat per autorizzare l’erogazione arriva un’altra auto e si piazza proprio dietro alla tua. Il conducente ha l’aria impaziente. Ci sono altre 7 (sette) pompe vuote e lui è impaziente dietro di te.
Spiace a quel punto non avere un tir e dover mettere 500 litri di gasolio, ma piano.
(il nonno)
Realizzare che puoi raccontare storie avvenute “tre alla terza” anni fa, quando ancora guidavi la tua prima macchina.
(il nonno)
Quando ti tocca tirare il taschino della camicia e guardarci dentro per trovare quello che stai cercando.
(Ponghi)
Ci sono alcune parole di cui mi e’ impossibile ricordare il significato. Per esempio, bimensile, significa una volta ogni due mesi, o due volte al mese ? Chissa’ !
(moscone)
Quando sciacqui solo una mano perché sei ossessivo-compulsivo e poi senti che le due mani hanno un attrito differente nell’ asciugamano.
(Ponghi)
L’ansia fastidiosissima che scatenano ‘sti semafori che fan le multe automaticamente. Se scatta il giallo non sai se inchiodare (e farti tamponare quasi certamente da quello che ti segue) o accelerare (e sperare nella durata clemente del giallo). Si arriva al punto di sperare di trovarli sempre rossi per togliersi il patema.
(il nonno)
Non c’è servizio televisivo sui vaccini che non sia una sequenza continua di aghi che si infilano in spalle. Ecchepalle !
(il nonno)
Europa: la spia gialla “controllo motore” forse si accende quando un pistone cade per terra.
Nord America: la spia gialla “controllo motore” si accende per il volo degli uccelli ed il sussurro del vento tra le foglie.
(Ponghi)
Hai meticolosamente incastrato una serie di commissioni/appuntamenti/impeg
(Ponghi)
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