Serratura capovolta
Casa 1 Comment »Nel cancelletto per iscire da casa mia, la serratura e’ montata capovolta, per cui per aprire bisogna girare la chiave al contrario. Dopo qualche decina di anni uno si abitua, pero’.
(moscone)
Nel cancelletto per iscire da casa mia, la serratura e’ montata capovolta, per cui per aprire bisogna girare la chiave al contrario. Dopo qualche decina di anni uno si abitua, pero’.
(moscone)
Ogni tanto mi ritrovo appeso (probabilmente dagli gnomi del tempo) in bagno un asciugamano nuovo, fatto di qualche materiale supertecnologico o superecologico.
Quello che fanno questi stracci e’ SPOSTARE l’acqua, non assorbirla, ed inoltre rimangono perennemente umidi.
Cazzo, l’asciugamano deve essere di spugna, deve asciugare, non fare arredamento.
(moscone)
Ho perso le chiavi di casa. In casa, di questo sono sicuro. Maledetti, maledetti gnomi del tempo.
Dopo un’ora di ricerca ho deciso di arrandermi, e di andare dal ferramenta per farne una copia.
Quanto costa perdere le chiavi? 19 euri.
(moscone)
Che bello tornare dalle vacanze, e in cortile trovare il bidone dell’umido invaso da triliardi di vermi che banchettano con il sacchetto che vi avevi lasciato prima di partire.
(moscone)
La completa impossibiltà di risciaquare la spugnetta dei piatti. La puoi strizzare, schiacciare, immergere, scolare in qualsiasi modo ma fara’ sempre schiuma.
(Zanza)
Pulisco i fagiolini: picciolo di qua, fagiolini di là.
Dopo pochi minuti: fagiolini di qua, e piccioli di là.
Mi succede TUTTE LE VOLTE.
(vasodicoccio)
Il rumore dei rebbi della forchetta sulla superficie della grattugia (per pulirla).
(sara)
Lo strano comportamento di alcuni lettori cd, dvd e simili di recente fattura: schiacci il bottone “on” e per un po’ non succede nulla, zero, nessun segno di vita, poi, con molta calma, compare la scritta “HELLO!” che sta lì ancora per un po’ poi, sempre con calma, l’aggeggio elettronico inizia a rispondere ai comandi: dico io, a parte la confidenza di quell'”HELLO!”, ma che cazzo c’ha da fare il marchingegno diabolico in tutti quei dannati secondi di attesa??!!
(il nonno)
I rotoli di carta igenica salva spazio, quelli schiacciati che vanno “riaperti” prima di inserirli nel porta rotolo. E’ impossibile ripristinare la rotondità del rocchetto, per cui gireranno male, saltellando, fino alla fine della carta.
(Zanza)
I cestini dell’immondizia da cucina, con il pedale per l’ apertura del coperchio sempre irrimediabilmente rotto. Quando lo premi con le mani piene di immondizia gocciolante, il coperchio fa appena appena un accenno ad aprirsi come se sorridesse compiaciuto di averti preso per il culo.
(Zanza)
Il cambio degli armadi, con i calzini spaiati che non si appaiano neanche a questo giro (che faccio, li butto o aspetto il prossimo cambio che magari salta fuori l’altro?), e i vestiti che non metto da anni ma non si sa mai, spiace buttarli e magari un domani possono venir bene, li tengo ancora un po’…
(vasodicoccio)
Stasera tocca a te lavare i piatti. Ecco che alla fine della cena i commensali, pensando di farti un favore, ti aiutano a sparecchiare, impilando i piatti sporchi uno sull’altro, di modo che gli avanzi si schiacciano e spalmano su entrambi i lati dei piatti.
(moscone)
Una padella sul gas con il manico che protrude al di fuori del volume del blocco cucina.
(Ponghi)
Carta e carta di pubblicità in buca = fastidio
Carta di pubblicità in bustina di plastica = fastidio al cubo
(il nonno)
A me, dopotutto, non dispiace stirare. Ma mi fa venire pazzo stirare i fazzoletti lisi, quelli che usi piu’ spesso perche’ piu’ morbidi, che sotto il ferro assumono forme concave sghembe, quasi volessero scappare da cotanta tortura.
(moscone)
La carta stagnola sul vasetto di yogurt, all’apertura riescia a strapparsi centinaia di volte in minuscole striscioline appiccicose.
(Zanza)
Colazione, apertura busta corn flakes, esplosione busta, sottile strato di corn flakes su tutta la cucina!
(il nonno)
Durissime e prive di appigli dei tappi di certi botticini di sciampo e doccia schiuma: anche un cretino capirebbe che sotto la doccia le mani han poca aderenza.
In compenso quando riesci finalmente ad aprirli te ne basterebbe una goccia ma ne viene giù un litro perché da gran furbacchioni sul diametro del buco non han lesinato (ma questo è un altro fastidio forse già passato).
(il nonno)
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