Che fastidio vedere il mio abituale persorso di corsa, qui nella campagna sabauda, popolarsi sempre piu’ di puttane di colore, con conseguente aumento di traffico all’ora di pranzo. Specularmente, immagino il fastidio del leghista attempato che le valuta, a bordo della sua utilitaria, e che io fisso con accentuato disprezzo mentre lo incrocio.
(moscone)
Quando correndo al bordo della strada sorpassi un passeggiatore che sta fumando, e a polmoni spalancati ti suchi una boccatona di fumo passivo. Che si sa, il fumo (cosi’ come il sesso) passivo e’ piu’ pericoloso di quello attivo.
(moscone)
Dover andare a un matrimonio come invitato è gia fastidioso di suo, se la data è il 20 di Agosto il fastidio diventa allarmante. Quando sei li e ti siedi al tavolo per il PRANZO alle ore 15:30 e ti alzi alle ore 22:30 dopo aver “mangiato” 8 portate (una all’ora) intervallate da canzoni napoletane neomelodiche credo che nessuna scala possa misurare l’intensità del fastidio…
(TonyJay)
Quando a una festa arriva il momento del dolce e il gentile ospitante mette in tavola un numero uguale di bottiglie di prosecco e di moscato, e tu che sei un cavaliere sai gia’ che ti tocchera’ il fottuto prosecco.
(moscone)
Che fastidio chi parte per le vacanze mentre tu sei inchiodato in citta’.
(Ponghi)
Io odio dover tenere i posti (cinema, ristorante…), e odio chi li tiene (o li deve tenere).
(moscone)
Quando vai al gabinetto in un ristorante e trovi la porta chiusa, segno che dentro c’e’ qualcuno. Col passare che tempo ti assale il dubbio che forse la prima volta non hai tirato bene la porta, e che dentro in realta’ non ci sia nessuno, e non sai se riprovare ad aprire o continuare ad aspettare.
(moscone)
Nei cinema con posto numerato (e assegnato dal bigliettaio), a volte la ragazza alla biglietteria ti assegna il posto nell’ ultima poltrona all’ estrema sinistra (o destra) della prima fila, praticamente in linea con lo schermo, impedendoti di fatto di vedere il film. Nonostante il cinema sia vuoto.
(Nameless)
Non hai ancora finito di toglierli dalle orecchie e dal cellulare – walkman (vintage) – ipod ecc… che si sono già irrimediabilmente attorcigliati con nodi che manco Capitan Findus. E ci va un quarto d’ora per districarli.
(rickyviking)
Lo sciopero degli sceneggiatori, che ha interrotto sul piu’ bello tante serie interessanti e ne ha fatte concludere altre con soluzioni idiote.
(Ponghi)
Quando giochi a monopoli, e c’e’ sempre quello che deve tirare i dadi in mezzo al tabellone, distruggendo case, alberghi e tutto cio’ che incontrano sul loro cammino.
(moscone)
Vai in uno di questi posticini del centro storico che una volta erano piolacce da ubriaconi ma che, da quando hanno installato un paio di lampadine, sono diventati dei posti “fichi” dove andare a degustare un boccone “fico”. E vabbeh… Ordini la creme brulee. Arriva l’ omino che per svariate ragioni ti sta gia’ sulle balle, impugnando una fiamma ossidrica uscita direttamente da un catalogo di bricolage e comincia a lavorarsi il tuo dolce. Dopo 10 secondi ti passa una ciotolina con una bella crosta carbonizzata al centro (e non uniformemente croccante), appoggiata su uno strato copioso di zucchero NON SCIOLTO, a proteggere una crema durissima e gelata di frigo.
(Ponghi)
I cofanetti DVD che, per risparimare sui costi di produzione (ma non sul prezzo di vendita) ottimizzano tutto l’ottimizzabile, tipo:
– dischi attaccati da un lato e dall’altro del supporto (vedi cofanetto Supercar stagione III, prezzo 79,00 euro)
– dischi DOPPIA FACCIA (anzichè fare 4 supporti ne fanno due con lato A e lato B) (vedi cofanetto di “Via col vento”, prezzo 45,00 euro)
(TonyJay)
L’altra sera avevo voglia di rivedere “Il Padrino”. Apro, dopo anni, il cofanetto con la saga completa, e manca il dvd del primo film, e non ho la piu’ pallida idea di dove possa essere. Terrificante.
(moscone)
03:15:00: discoteca, entri in bagno.
03:15:03: un tizio apre la porta e fa “scusa c’hai una sigaretta?” , rispondi “no”. Chiude la porta
03.15.06: altro tizio riapre la porta “scusa c’hai una sigaretta?”. “no”. Esce.
03.15.09: sento da fuori “te l’avevo detto che non ce l’aveva”. “Ah vabbè..CE L’HO IO (-.-) ..ma da accendere?”
….
03.15.12: “SCUSA C’HAI DA ACCENDERE?”
(Moro)
Quando il tuo ginecologo, dopo averti ravanata per mezz’ ora, ti invita a cena.
(La)
Per chi non avesse di meglio da fare, segnalo che domani (mercoledi’) sera io e Zanza saremo ospiti del programma di TonyJay su Radio Web Stereo, alle 22.00 per parlare di fastidio e fastidi. Speriamo in bene.
Tornando alla normale programmazione, com’e’ fastidioso, quando alla radio passano una canzone che ti piace ma non conosci, e il dj non si cala di dirti il titolo o l’autore, ne’ prima ne’ dopo.
(moscone)
Andare al concerto di Vasco Rossi, tornare a casa e essere costretti a BRUCIARE TUTTI i vestiti (anche le mutande) che hai indossato perchè hanno assorbito tanto di quel fumo (legale e non) da sembrare “Smoking Man” di X-Files. Il fastidio raggiunge “la condizione uno” soprattutto perchè TU NON FUMI!!!
(TonyJay)
Quando fai trekking sulla neve, cammini in fila, ed in qualche modo ti trovi ad avere il tuo passo che va al contrario del compagno che ti precede, ovvero ti trovi a mettere il tuo piede DX nell’orma SX e viceversa. Ti riallinei ma immancabilmente dopo poco ti ricapita.
(needle)
Quando alle feste di compleanno viene il momento di cantare “Tanti auguri a te”.
(moscone)
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