Pietrolina nella gomma
Uncategorized No Comments »La pietrolina che ogni tanto si incastra nello pneumatico, soprattutto d’estate con i finestrini aperti magari viaggiando lentamente: tic, tic, tic, tic… ad ogni rotazione.
(Zanza)
La pietrolina che ogni tanto si incastra nello pneumatico, soprattutto d’estate con i finestrini aperti magari viaggiando lentamente: tic, tic, tic, tic… ad ogni rotazione.
(Zanza)
Il filo d’acqua che decide di uscire dalla doccia, fuori tempo massimo, dopo che hai gia’ indossato l’accappatoio, e ti cola sereno sulla spalla sinistra. Ha l’effetto inzuppante di un idrante dei pompieri.
(Zanza)
Che cosa ha la mia faccia che ti stimola a tentare di fare la piu’ grande conversazione della tua vita? Se ho preso il tuo taxi e’ solo perche’ o sono stravolto, o sono ubriaco, o sono straincazzato. Grugniti e monosillabi non ti indicano che non me ne fotte niente di interagire riguardo a dove si trovi il tuo posticino preferito per mangiare i gnocchi?
(Ponghi)
Se non mi invitano, sono fighissime.
Se decido di non andarci pensando siano una cagata, si scopre poi che regalavano barili di Barolo e aragoste ripiene di sushi di porcini e caviale.
Se ci vado, hanno appena finito tutto. Alle 18.
(Ponghi)
Ieri pomeriggio abbiamo fatto la festicciola per il compleanno di nostra figlia di 9 anni, che non vuole una serie di suoi compagni maschi (saranno cazzi suoi, no?).
Durante la festa, ricevo questa mail dalla mamma di uno degli esclusi. Che palle…
(moscone)
Io capisco che possano esserci PERSONE simpatie e PERSONE antipatiche; che si possa essere piu’ bravi e meno bravi, ma all’età di 9 anni un bambino non riesce ancora a comprendere il senso della vita, l’ingiustizie e le cattiverie della vita, capisce soltanto che su 26 bambini di una classe uno solo non viene invitato, e non si dà spiegazioni; soprattutto quando vede tutti i suoi compagni che anzichè andare a catechismo vanno ad una festa dove lui non è STATO INVITATO: LI VEDE DAVANTI AI SUOI OCCHI CHE SI RIUNISCONO E VANNO ALLA FESTA!!!!!
La vita da adulti è uno schifo ma credo che capirlo a 9 anni sia UN PO’ PREMATURO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Torno sull’argomento per constatare che auricolari e cinture di sicurezza possono formare combinazioni di nodi e grovigli ancora sconosciuti alla topologia.
(il nonno)
Ieri sono andato a comprare una carriola in un magazzino del fai da te, costo 62 euri.
Alla cassa c’era coda, ad avevo dietro di me un signore. Pago, esco, e mentre carico la carriola in macchina, il signore mi raggiunge e mi dice che “all’ Upim, la stessa carriola lui l’ha pagata 45 euri”. Ma cazzo, non mi potevi avvertire mentre eravamo in coda ?!
(moscone)
Cambiare giacca e lasciare le chiavi dell’ufficio in quella rimasta a casa.
(il nonno)
A volte guardi dei film di fantascienza, in cui tutti sono iper connessi, e ti chiedi se sia possibile o necessario un futuro del genere, e se la tecnologia attuale non sia gia’ sufficiente per sapere tutto quello che serve.
Flashback a 30 anni fa. Niente cellulari, se noi ragazzi andavamo in gita o in vacanza da soli, chiamavamo casa una o due volte, ed alla svelta, che il telefono costava.
Cosa voglio dire non lo so, so solo che stamattina sono uscito per un’ora senza cellulare e mi e’ presa l’ansia che potesse succedere chissa’ che ai miei. Sta cosa non va mica bene.
(moscone)
Quei siti che hanno il search box in alto a destra, proprio sotto quello della (mia) google toolbar. Cosi’ che invece di cercare nel sito, cerchi nell’universo, e, per un decimo di secondo rimani leggermente spaesato.
(moscone)
Amazon mi sta bombardando con offerte sulle infradito. Ma perche’ proprio io, che, tra l’altro, aborro le infradito?
(moscone)
Una volta a decennio mi trovo coinvolto in un gruppo di condivisione, tipo quello degli squali in Finding Nemo. Mi dispiace, non fa per me.
(moscone)
Al distributore automatico dell’ufficio prendo spesso il te’, che fa un po’ meno cagare del caffe’. Ultimamente, la macchina riempie il bicchiere oltre il limite, per cui devo estrarne sto blocco di magma incandescente, con lo stecco-cucchiaino sommerso. Ingestibile.
(moscone)
Cagare in un cesso senza finestra mi mette l’ansia.
(moscone)
Qualche giorno di pioggia primaverile e le strade si trasformano in un tratturo tempestato di buche, alcune delle quali profonde quanto un pintone di vino. E questo è fastidioso.
Ma è ancor più fastidioso vedere gli omini con la giacchetta arancione che, sotto la pioggia, scaricano dal motocarro (l’ape) qualche palata di ghiaia e asfalto e la pigiano con indolenza nella buca piena d’acqua: toppa che durerà qualche ora, non di più e poi dovranno tornare con l’ape. Ma asfaltate come dio comanda ‘ste cazzo di strade invece di fare questo teatro!
(il nonno)
Da un sito internet vieni rimandato ad una pagine pdf senza l’apertura di una nuova scheda del browser: quando hai finito di leggere chiudi invece di tornare indietro. Che palle.
(il nonno)
Il mio cognome inizia con la J. Non potete immaginare quanto questo sia a volte complicato da spiegare al telefono, per esempio ad un call center, in particolare il fatto che la J non e’ la Y. Un’ altra barzelletta e’ quando l’addetto non sa dove stia la J nell’alfabeto. Per esempio all’ultimo seggio elettorale ho dovuto spiegarlo al tipo che non mi trovava sugli elenchi. Sigh.
(moscone)
Ma esiste un giorno che non sia la giornata mondiale di qualche minchiata ??!!
(moscone)
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