Ormai non sbagliano piu’
Ma come parli? No Comments »Di regola, a chiusura di una eccitante discussione circa le previsioni meteo, non manca mai la frase “…eh, ormai non sbagliano piu’ !”
(moscone)
Di regola, a chiusura di una eccitante discussione circa le previsioni meteo, non manca mai la frase “…eh, ormai non sbagliano piu’ !”
(moscone)
Calcolare cio’ che io chiamo il “raggio della gentilezza”, ovvero la distanza massima a cui deve trovarsi un’altra persona perche’ io le tenga aperta la porta se la vedo avvicinarsi. Alle volte il raggio cresce a dismisura (nell’ordine delle decine di metri, influenzato da fattori di eta’, razza, sesso), rendendo l’ attesa un tormento lacerante. Alle volte il raggio collassa a pochi centimetri, con l’effetto collaterale di farmi sentire un po’ stronzo.
(Ponghi)
Quando corri lungo le strade di campagna, capita di incontrare cani sguinzagliati, col padrone laggiu’ in fondo. Al che, avvistato il cane, gli urli se puo’ richiamarlo. E quello, invariabilmente, ti risponde “Stai tranquillo, non morde”. Sto tranquillo stocazzo !
(moscone)
Che fastidio sapere che per controllare la conoscenza dell’inglese anziché verificare la comprensione di un sonetto di Shakespeare danno in pasto undisgustoso testo inglese riguardante questioni societarie di compagnie aeree: è risaputo che a scuola sarà la prima cosa che si insegna ai ragazzi.
Altro fastidio dei test ministeriali è che tutte le È maiuscole del verbo essere hanno l’accento sbagliato É, così per gradire.
Comunque per chi vuole divertirsi: http://concorsodocenti.miur.it/
(il nonno)
Credevo di avere visto tutto, quanto a risparmio sui materiali da ufficio: pastiglie del caffe’ a pagamento, boccioni dell’acqua eliminati, ecc.
Invece, ecco a voi la carta igienica senza dentellatura per lo strappo, sostenuta da un semplice cilindro a fianco del cesso. Ma che tristezza !
(moscone)
Non capisco perche’ la pasta fresca debba trovarsi, in natura, solo in confezioni da 250 grammi. Che vanno giusto bene per una famiglia di tre persone, perche’ per 2 sono troppi e per 4 troppo pochi. E per 4, due da 250 sono decisamente troppi.
(moscone)
Dai, per una sera che usciamo mi cambio da capo a piedi. Andiamo a provare quella trattoria piemontese di cui mi hanno parlato bene. Metti un piede nel locale e avverti un leggero odore di fritto (noi sabaudi friggiamo anche i sassi), che dopo un minuto di assuefazione non senti piu’.
Tuttavia, il tarlo del dubbio si e’ ormai insinuato, e passi la cena a chiederti se uscirai di li’ con gli abiti che ancora sanno di fresco oppure di salsiccia fritta. Arrivi a casa, ti spogli, dai una annusata alla maglia, ed infine butti maglia, camicia, pantaloni, calze e mutande nella vasca di acido molecolare.
(moscone)
A volte mi sveglio in piena notte, ed il cervello, bello fresco dopo qualche ora di sonno, parte in quarta a pensare contemporaneamente a svariate cose, mentre in sottofondo suonano un paio di canzoni e passano immagini, parole, rumori. A quel punto riaddormentarsi diventa lievemente improbabile, e non mi resta che andarmene sul divano a leggere.
(moscone)
Mi rivolgo a te, progettista dei giocattoli elettronici, e ti chiedo: per quale cazzo di motivo hai scelto di alimentarli con 3 (TRE) batterie!!! Non potevi farlo con due o quattro?… no.. TRE così resti sempre con una batteria che vaga per casa che non sai che cosa farne perchè OVVIAMENTE tutti gli apparati elettronici vanno con DUE batterie (eccetto gli orologi, ma li’ le batteria hanno una durata millenaria)
(TonyJay)
L’articolo numero 4 del regolamento di accesso ai tram della ATM dice, cito testualmente, che “i pulcini sono ammessi al trasporto gratuito con un massimo di due per passeggero”. Non capisco proprio che differenza possa fare un pulcino in piu’ o in meno, mica uno li porta al guinzaglio! Senza contare il rischio che ci si prende a salire con un dozzina di uova magari non proprio freschissime…
(Zanza)
Quando in farmacia ti regalano dei campioncini omaggio di crema contro la cellulite.
(vasodicoccio)
I vicini di sopra hanno Mediaset Premium, che ha un paio di secondi di ritardo in meno su Sky. Dalle urla, so sempre come andrà l’azione prima che ne veda la fine. E che diamine.
(claudio)
In attesa di qualche orale agli esami di università, forse per la strizza chilosà, le compagne di corso, magari anche carine o addirittura proprio fighe, che mai prima ti avevano cagato, discorrevano cordialmente, ridevano persino a qualche battuta!
Ma dal giorno dopo, a paura dell’esame ormai evaporata, ritornavano a rispondendere ad un semplice “ciao” con uno sguardo da “ma tu chiccazzo sei?”
(il nonno)
Quando, grattugiandolo, ti cade il pezzo di parmigiano nella pasta al sugo.
(moscone)
Cheppalle quando da una via trasversale cerchi di immetterti sulla strada principale e le auto arrivano alla cadenza giusta che non ti da mai il tempo di inserirti, con l’APE car poi che non ha spunto!
(il nonno)
L’individuo (di solito vecchia signora) che, quando fai la spesa, deve sempre prendere qualcosa dove ti trovi tu.
(corinto)
“Ci sono icone inutilizzate sul desktop”. Ma saranno cazzi miei se voglio intasarmi il desktop di icone?! Ma guarda un po’!
(il nonno)
Avete mai iniziato una battaglia contro un’ assicurazione che si rifiuta di pagarvi un infortunio? Provare per credere. Milano Assicurazioni, dovete bruciare all’inferno.
(moscone)
Che desolazione, questo proliferare di squallidi negozietti dei compra ora.
(moscone)
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