Pesci rossi
Uncategorized 1 Comment »Pulire la vasca dei pesci rossi. E’ incredibile la quantita’ e fetore di merda che i bastardelli sono capaci di produrre in due giorni.
(moscone)
Pulire la vasca dei pesci rossi. E’ incredibile la quantita’ e fetore di merda che i bastardelli sono capaci di produrre in due giorni.
(moscone)
Raccogli i documenti da portare al commercialista per la dichiarazione dei redditi, e trovi gli scontrini della farmacia tutti sbiaditi.
(vasodicoccio)
Hai un computer che e’ costato dei milioni e internet a 100Mbit/s eppure certe pagine web, tipo Facebook, non scrollano in modo fluido.
(Ponghi)
Possa la tua anima bruciare all’inferno se toccherai ancora il mio monitor con il dito o se sentiro’ ancora il ‘tic’ che la tua unghia fa colpendolo.
(Ponghi)
Quando dopo aver caricato un video dal telefono su Vimeo, ti esce ruotato di 90 gradi, e non c’e’ la possibilita’ di editarlo. Per fortuna youtube ce l’ha, youporn ancora non so.
(moscone)
Le unghie degli altri e le gengive troppo evidenti.
(Ponghi)
L’accappatoio dell’Ikea: morbidissimo, comodissimo, economico… ma senza cappuccio.
(vasodicoccio)
Sei li’ che passeggi, bel bello, e dalla porta di un negozio, o da un gruppetto fermo a chiacchierare, ti raggiunge un “se io potrei” o altro “se” + soggetto + condizionale. Barcolli un attimo, prima di ritrovare l’assetto e continuare come se nulla fosse.
(moscone)
Dover usare il telefonino touch con le dita sudate o in ambiente umido.
Specialmente se devi trascinare qualcosa sullo schermo, il dito non scivola, saltella leggermante, ed il risultato dell’ operazione é sempre incerto.
(Zanza)
Molto più minuscoli del bosone di Higgs: i pezzetti di lego e delle bambole Polly.
(vasodicoccio)
Tutti questi siti delle compagnie telefoniche o di energia, strafighi e stracompleti di informazioni sui servizi offerti, in cui però il numero di
telefono da chiamare è introvabile.
(vasodicoccio)
Quando vai per sederti sul cesso e lo trovi appena pulito, con il disinfettante blu nell’acqua. Intendiamoci, ringraziamo chi ci pensa, e’ una cosa che a me non viene neanche in mente. Fatto sta che arrivi col proiettile in canna, ed e’ come trovarci un cartello “non vorrai mica CAGARE qui dentro ?!”.
(moscone)
I letti matrimoniali con i due materassi separati, inevitabilmente si crea un crepaccio al centro e ci cadi dentro.
(Zanza)
Quando mordi i biscotti e scopri che sono diventati mollicci.
(vasodicoccio)
La dymo, la fantastica etichettatrice che ogni ufficio possiede e che ogni qualvolta occorre usare ha invariabilmente le pile scariche.
(Zanza)
Quelli che esprimono il loro apprezzamento per qualcosa dicendo “sto da 10”, oppure “è da 10”.
(sara)
Il treno non e’ un’ estensione del tuo bagno. Gia’ vederti che ti trucchi mi irrita, ma non puoi metterti a tagliarti le unghie ed a frugarti pensierosa con una chiave nelle orecchie (esaminando ovviamente il raccolto).
(Ponghi)
Quelle insidiose caramelle tipo le Ricola: se succhi per qualche minuto, si trasformano in lamine affilatissime che ti riducono la lingua ad un sashimi.
(Ponghi)
L’odore di fritto che trasuda da vestiti, capelli e pelle dopo una cena con le amiche al ristorante giapponese.
(vasodicoccio)
Il fatto che settembre NON sia il settimo mese, ottobre non sia l’ottavo, novembre non sia il nono. E vogliamo parlare di dicembre !?
(Zanza)
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