Cose gradite
Uncategorized 1 Comment »Quelle comunicazioni con cui vieni informato dell’attivazione di qualche servizio non richiesto e che si concludono con “certi di farle cosa gradita”. Mastocazzo: invece certo che non gradisco!
(Ponghi)
Quelle comunicazioni con cui vieni informato dell’attivazione di qualche servizio non richiesto e che si concludono con “certi di farle cosa gradita”. Mastocazzo: invece certo che non gradisco!
(Ponghi)
I rubinetti che buttano acqua troppo vicino al bordo del lavabo: non si riesce a metterci bene sotto le mani per lavarsi perchè si sbatte continuamente nella parete del lavabo, appunto.
(il nonno)
Premessa: mi scuso con tutti i milanesi non stereotipati.
Al ristorante c’e’ un tavolo di milanesi; a capotavola, un tizio che si e’ portato il cane e che si sente obbligato, per tutta la cena, ad urlare a tal cane: “Ue’ dammi del pelo! Dammi del pelo! Ue’!”. A meta’ cena si fa dare della carta stagnola perche’ vuole portare a casa per il suddetto cane la tagliata di vitello che ha ordinato.
(Ponghi)
Coltelli e forchette col manico troppo pesante: vuoi versarti da bere e le appoggi nel piatto per non macchiare la tovaglia e loro si ribaltano fuori, stile catapulta, con tanto di sugo. Ma i designer cos’hanno nel cranio, stuzzichini per aperitivi?
(il nonno)
Quelli che sputano per strada, ed il loro sguardo da “Minchia: sputo, ergo son figo!”.
(Ponghi)
Perché TUTTE LE VOLTE che stai per fare un pagamento on-line e prendi la chiavetta con il pin di sicurezza a 6 cifre (quello che cambia ogni 30 secondi) ti accorgi che sta per cambiare ?
E quindi, che fare ? Copiare il numero in fretta ? o aspettare il nuovo numero, col terrore che nel frattempo la sessione internet scada ?
(vaso di coccio)
Ma cosa accade alle donne durante il sonno? Ti addormenti con una ragazza simpatica e allegra e ti svegli in compagnia di un drago incazzato. Complesso di DrJekyll e MrHyde?
(Ponghi)
Quelli che dicono “Curma” per indicare la loro grande familiarita’, reale o presunta, con Courmayeur.
(Ponghi)
Che fastidio quelli che giocano tutto il tempo con le racchette sul bordo del mare: pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, pic, pac, … poc (il nostro contenitore della merenda)
(il nonno)
Inquadri per mezz’ora a distanza le tue creature che giocano ignare con la sabbia a bordo mare quando finalmente la loro posizione è perfetta si vedono bene i visi la luce neanche Cartier Bresson l’aveva così, lemme lemme una corpulenta signora che ricorda le divinità femminili del neolitico in enorme costume nero entra nell’inquadratura sullo sfondo e si ferma di spalle a guardare il mare e le bambine corrono a fare il bagno.
(il nonno)
La pesca e l’albicocca che non si staccano dal nocciolo ma ti si schiacciano in mano.
(il nonno)
Quando al bar ordini un’ insalatona e te la portano nella ciotola di metallo.
(moscone)
Quelli che usano IncrediMail per aggiungere sti cazzo di pupazzi al fondo delle mail… ma perche’, perche’…
(moscone)
Che fastidio quelle matite che hanno la mina fuori centro: puoi temperarle finché vuoi ma han sempre un lato della punta coperta dal legno (geometria delle coniche). Matitari maledetti!
(il nonno)
Dopo aver espletato tutti i doveri giornalieri in bagno, ti accigi ad eseguire un’adeguata pulizia della tazza con l’apposito strumento e solo alla fine, quando tutta l’acqua della vaschetta è finita, ti accordi che dei pezzi di PRODOTTO si sono insinuati all’interno delle setole dello spazzolone e in nessun modo riesci a toglierle.
(TonyJay)
Due anni che non mi calcolavano, e ora le zanzare si sono accorte che esisto. E quando non hai l’ammoniaca in casa da mettere immediatamente dopo, ma solo una sottospecie di dopopuntura che sembra acqua, ti ritrovi i due giorni seguenti a tentare di trattenerti dal grattare furiosamente provando a pensare a qualsiasi altra cosa capiti. Ma se non riesci a trattenerti?
(Antuanette)
Per me e’ un lontano ricordo riemerso dalla memoria: preparare il biberon di latte in polvere. Tu metti l’acqua calda nel biberon, e fin li’ va via liscia. Poi devi aggiungere 3 o 4 dosi del cucchiaio-misurino fornito col barattolo. Il primo va via facile, ma immediatamente il vapore dell’ acqua bagna il misurino, e quando prendi una nuova dose di polvere, quella si attacca al misurino, e la cosa non fa che peggiorare da qui in avanti. Alla fine il latte in polvere si attacca anche al collo del biberon e ti tocca grattarlo via col coltello. Due altri dettagli: il latte in polvere costa all’incirca come la cocaina, e puzza come la mortadella rancida.
(moscone)
L’odore del melone della sera prima, la mattina.
Profuma come di spazzatura. Un muro costruito in buccia di melone potrebbe forse allontanare il puzzo, ma probabilmente e’ solo utopico e poco pratico.
(Ponghi)
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