Fastidio (beta)

Incredibile, ho trovato 2 pezzi 2 fallati nella ferramenta del sacchettino di plastica. E’ l’inizio della fine.

(il nonno)

L’ uso improprio degli strumenti per mescolare in una pentola o padella antiaderente (cucchiaio o forchetta d’acciaio) con conseguente scheggiatura del fondo in teflon… (per pigrizia credo, perche’ il mestolo in legno lo abbiamo…)

(OsKarO)

Quando gli operatori ecologici passano a ritirare i bidoni della differenziata davanti a casa mia, hanno l’abitudine di lasciarne il coperchio aperto. Cosi’ quando piove ci va dentro l’acqua, e mentre li ritiri devi svuotarli (normalmente sui piedi).

(moscone)

Avere lo strano presentimento che mia madre facesse dei “riti” perchè tornassi a casa e smettessi di vivere da solo…e adesso vivo di nuovo in casa sua e il fastidio mi divora. Perchè nella sua testa la casa è sua, io sono suo, e la reatà è la Tv, non quello che dice il figlio!

(Danilo)

Teorema: A qualsiasi ora del giorno o della notte tu arrivi e fermi la macchina di traverso nel corsello per far retro nel tuo box, mentre scendi per aprire il basculante e scaricare la spesa qualcuno della casa dovrà passare in macchina proprio in quel momento. Il fastidio è assicurato per tutti e due.

(il nonno)

Da quando la lavastoviglie non viene più usata (forse perché guasta, nessuno lo sa con certezza), si è pensato bene di utilizzarla come ripostiglio per le confezioni di bottiglie d’ acqua minerale. Finché si tratta di riporle, tutto ok. Quando bisogna prenderle, comincia il dramma. E’ più facile recuperare i reperti archeologici della pubblicità dell’ amaro Montenegro.

(Nameless)

Quando, preparando la frittata, un pezzettino di guscio cade insieme alle uova che devi sbattere.

(moscone)

Quando prendi un Ringo dal tubo e te ne arriva uno con 2 biscotti bianchi.

(Marco)

Quando ti cade un semino di anguria sul pavimento. E’ matematicamente impossibile recuperarlo tramite il solo utilizzo delle mani nude.

(moscone)

Passi delle ore a preparare un qualche piatto puntigliosamente elaborato, che so, dei pomodorini ciliegino riempiti ad uno ad uno di pesce affumicato, ed al momento di assaggiarli squilla il telefono ed alcuni commensali se ne vanno alla cornetta a raccontare la storia delle loro ultime vacanze.

(Ponghi)

Stai sorseggiando un goccetto di passito al termine di una cena spettacolare, sei completamente rilassato ed ascolti i suoni della campagna nel giardino. I grilli, il fruscio delle foglie… ed il boato della cappa di aspirazione della cucina, che ormai da due ore ti sta trapanando subliminalmente il cervello, riempiendoti di pena per l’incanto spezzato.

(Ponghi)

Credo che sia uno dei fastidi principi questo qui, cioè quando hai preparato tutto, ma proprio tutto per la doccia, hai regolato l’acqua che, stranamente, è perfetta. Tutto felice entri nella doccia, il tempo di mettere la testa sotto il getto e squilla il telefono/citofono… rispondere o non rispondere?

(TonyJay)

Tutte cio’ che inevitabilmente, inesorabilmente, giorno dopo giorno si attorciglia, come il filo del telefono o quello dell’aspirapolvere.

(moscone)

Quando con il lavello pieno di piatti sporchi da mettere in lavastoviglie ti accorgi aprendola che è ancora piena di stoviglie lavate. Peggio naturalmente quando te ne accorgi dopo aver quasi finito di aggiunger i piatti sporchi.

(il nonno)

Accendere la tivi questa mattina (ore 7:40) e non trovare più Rai2 e Rete4. Al loro posto il nulla e una scritta sullo schermo del televisore che recita malinconica questa frase: “Assenza di Segnale”.

(TonyJay)

I tappi del vino in silicone da quattro solidi: quando hai stappato la bottiglia questi viscidi arnesi sono conficcati sul cavatappi con una ostinazione tale che l’unico modo di rimuoverli e’ svitarli coi denti.

(Ponghi)

Quando col cucchiaino prendi lo zucchero dalla zuccheriera, ma traslandolo verso la tazzina del caffe’ incocci il bordo della zuccheriera e spargi lo zucchero sul tavolo.

(moscone)

La vaschetta del gelato nel freezer, avanzato da quella sera che vennero quegli amici a cena…saranno due mesi, ma lei e’ ancora la’. Ogni volta che apri il freezer la vedi, sempre piu’ in disparte, ma nessuno ha il coraggio di affrontare la realta’ che ormai il gelato e’ diventato granito (non granita) e nessuno lo mangera’ mai piu’.

(moscone)

Quando raccogli gli spaghetti (nel mio caso bavette, ma vale per qualsiasi tipo di pasta lunga) dalla pentola con l’ apposito utensile, e c’è sempre lo spaghetto suicida che cade fra la pentola e il piatto. Anche se tieni il piatto attaccato alla pentola.

(Nameless)

Quando, adescato dall’ appetitosa quantita’ di carne presente sui banchi del mercato, mi concedo l’acquisto di un costato intero di -penso- maiale da fare alla griglia. Poi torno a casa ed al momento di separare la suddetta carne in costine, scopro un’ insolita quantita’ di ossa, orientate nelle direzioni piu’ folli e sconvolgenti. Alla fine le costine non riesco a farle saltare fuori, ed in compenso mi rimane la sensazione di aver appena distrutto un x-file.

(Ponghi)