Tinteggiatura

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Mentre stai tinteggiando la finestra usando particolare attenzione e concentrazione nel punto in cui hai dimenticato di mettere lo scotch di carta, ti scivola dalle mani il barattolo di colore.

(vasodicoccio)

Prezzo leggermente trattabile

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Ancora negli annunci, perche’ scrivete “prezzo leggermente trattabile” ? Trattatelo da te subito, no ?

(moscone)

Ma perche’ li vendi ?

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Quando metti qualcosa in vendita sull’internet, e arriva il rompicoglioni che ti chiede “ma perche’ li vendi” ?
Ma saran ben cazzi miei, e tanto a te cosa cambia ? Poi lo so che ci sono alcune formule, tipo “per doppio regalo” che suonano rassicuranti, ma potrei benissimo inventarmele, e dunque ??

(moscone)

Foto dello schermo su Whatsapp

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Qualli che per mandarti una schermata del computer ne fanno una foto. Di solito personaggi di una certa eta’ non avvezzi alla versione web di whatsapp, ne’ agli strumenti per catturare lo schermo e magari ritagliarne una parte. Che ha orecchie per intendere, intenda (o alzi il volume dell’apparecchio acustico)

(moscone)

Ancora occhiali (Canadian edition)

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Mi servono degli occhiali nuovi, indipercui mi reco dall’ottico.
Dopo un ora di sapiente ispezione ed essere passato attraverso congegni fantascientifici, ogni segreto dei miei occhi viene decifrato: tale e’ il potere dei marchingegni che ricevo anche un affidabile oroscopo per il prossimo mese e la verita’ sul Caso Mattei.
Scelgo una montatura e mi avvio verso il tramonto: mi faranno sapere appena gli occhiali saranno disponibili.
Dopo tre settimane di silenzio torno dall’ ottico a chiedere lumi: ah si, gli occhiali sono pronti da due settimane, ma si son scordati di utilizzare il numero di telefono e l’email che si son fatti lasciare.
Vabbe’.
Non mi lascio condizionare dall’ intoppo e, cieco di felicita’, inforco i miei nuovi occhiali e finalmente non riesco piu’ a vedere un cazzo.
No, non esattamente: se guardo dritto davanti, ma proprio dritto, non troppo lontano, in effetti un paio di cose perfettamente a fuoco le vedo. Il resto, nebbia.
Faccio notare il mistero alla signorina la quale, dopo avermi fissato basita per alcuni secondi, con gran padronanza mi sorride ed estrae il tablet che mi rivelera’ l’estensione della mia follia:
l’app (una foto con degli occhiali sovrapposti e l’effetto delle lenti simulato) mostra senza ombra di dubbio che con le lenti Regular e’ previsto che non si veda un cazzo.
To’, se cambi con le lenti Premium invece guarda: addirittura meta’ lente e’ a fuoco.
Se poi sei proprio uno che gli occhi li usa che so, per vivere, allora osserva: con le lenti Pro ci vedi bene su quasi tutto l’occhiale.
E tu che lenti hai preso? Le Regular. Coglione.
Ma signorina: nessuno mi ha detto che le Regular, che comunque non e’ che costino poco, sono fatte per non vedere un cazzo.
Dopo aver ripercorso armoniosamente la logica di tutta questa discussione un 3 o 4 volte, si delibera che le lenti me le rifanno gratis.
Mi faranno sapere appena saranno disponibili, ma sta volta di sicuro mi mandano una mail.
Dopo un paio di settimane il destino mi conduce di nuovo nei paraggi dell’ ottico e quindi, ispirato da una sensazione di deja-vu, mi infilo nel negozio anche se non ho avuto comunicazioni.
Ah si, gli occhiali sono pronti da una settimana, ma si son dimenticati di dirmelo.
Non importa, tanto io mi sto affezionando a queste capatine.
Questa volta le lenti Pro fanno quel che devono e, finalmente, riesco a vederci esattamente come ci vedevo prima con gli occhiali che sto cercando di rimpiazzare perche’ son tutti rigati.
Per chi si lamenta dell’ Italia, simili kafkiane situazioni sono all’ordine del giorno in Canada.
Come cantava Jannacci: stiam diventando tutti coglioni.

(Ponghi)

Interrompere o sospendere

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Quando sull’android mi suona il conto alla rovescia, mi propone due opzioni: sospendere o interrompere. Ma ci fosse una volta che mi ricordi quale dei due zittisce la suoneria.

(moscone)

Seconda convocazione

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Ma e’ possibile che sia ancora pratica comune sta farsa della prima e seconda convocazione delle riunioni di condominio ?

(moscone)

Senza occhiali al supermercato

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Tra le circostanze che piu’ mi infastidiscono dal momento in cui ho dovuto iniziare ad usare gli occhiali per leggere (vedasi articolo precedente per una guida esaustiva alla pulizia degli occhiali) c’e’ che questi strumenti del demonio io li dimentico ogni volta che vado al supermercato. Quando scelgo un prodotto, spesso faccio affidamento sui valori nutritivi che, oltre a essere normalmente scritti in bianco su giallo moscio, sono anche microscopici. Gia’ un paio di volte ne ho approfittato per attaccare bottone con gagliarde fanciulle 11-decimi, ma non si puo’ andare avanti cosi’ per molto.

(moscone)

(la storia delle fanciulle non e’ vera, era giusto per romanzare un po’)

Occhiali sporchi

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Pulisci gli occhiali fino ad ottenere una trasparenza commovente e, quando fai per rimuovere l’ultima molecola di sporcizia, il tuo dito unto atterra proprio in mezzo alla lente.

(Ponghi)

Il tappo che non si stacca piu’

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Sta storia del tappo delle bottiglie di plastica che ora non si stacca piu’ a meno di spippolarlo… ma perche’ ????

(moscone)

Lapsus passworditico

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Stai digitando una password infinita e, sull’ultimo carattere, il tuo dito sfiora non solo il tasto desiderato ma anche quello accanto. Che fare? Pregare e schiacciare enter? Contare i caratteri e poi cancellare l’ultimo? L’ansia e’ tale che in aggiunta ti dimentichi pure lo spelling di suddetta password.

(Ponghi)

Canto del cigno mutandesco

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Quando dalle profondita’ del cassetto emerge un antico amato paio di mutande e, quando ti accingi ad indossarle, l’ elastico si disintegra con un rumore di foglie secche.

(Ponghi)

Touchscreen

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La barra spaziatrice della tastiera virtuale drammaticamente vicina al tasto in basso allo schermo che chiude tutte le app.

(il nonno)

Telefono fregone

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Nel controllare ieri se la banca fregona aveva smesso di ciucciarmi 16cent ogni sms di notifica che mi inviava senza averglieli chiesti per operazioni bancomat (vedi precedente fastidio) mi sono accorto che, malgrado io abbia un centinaio di sms compresi nell’offerta, dal 26 maggio scorso ad ogni sms che mandavo mi venivano addebitati 15cent.
Dopo lungo a macchinosissimo confronto con operatore telefonico mi è venuto in mente che proprio il 26 maggio, di nuovo senza chiedere il mio parere, il mio telefono si era automaticamente aggiornato da android 11 a android 12 (fastidio che dimenticai di condividere con voi). Si è così scoperto che in un recondito e mimetizzatissimo settaggio degli sms, il simpatico Android 12 mi aveva cortesemente attivato la possibilità di ricevere notifiche di avvenuto recapito per ogni sms da me inviato. Queste fantomatiche notifiche “peer to peer” ( per altro mai ricevute!) sono a pagamento.
Disabilitata tale minchiata, gli accrediti sono spariti.

La lotta di resistenza continua.

PS 1 A questo punto mi chiedo: chi intascava i 15cent? Google o Wind?
PS 2 A questo punto vi chiedete: ma usi ancora gli esse emme esse? Talvolta sì, altrimenti non mi chiamerei “il nonno”

(il nonno)

Il calcolo enigmatico

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Sono un grande appassionato del calcolo enigmatico della Settimana Enigmistica. Ma diobono perche’ non lasciano un minimo di spazio al di sopra dei simboli per scriverci i numeri ?

(moscone)

Banca fregona

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Controllare per pura curiosità l’estratto conto degli addebiti del tuo operatore telefonico e scoprire che zitta zitta la banca ti ciuccia da mesi 16 centesimi ogni volta che usi bancomat o altra carta per mandarti sms di notifica mai esplicitamente richiesto. E scoprire che nascostissima nell’app c’è un’opzione da spuntare per dire che non si vogliono ‘sti cazzo di sms (e proprio lì, piccolissimo, è scritto che costa riceverli ma non quanto).
Una lotta continua.

(il nonno)

Casse self

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Io ho serissimi problemi alle casse dei supermercati, quelle dove ti passi tu le robe e poi devi appoggiarle dall’altra parte e guai se una cosa l’hai appoggiata prima di passarla, e poi devi scegliere il numero dei sacchetti e poi il metodo di pagamento che pero’ non comprende la tua carta, ed ahime’ tra tutte le casse hai scelto proprio quella che non accetta contante, e poi ti senti un coglione mentre tutti gli altri sembrano a loro agio, e cerchi la addetta per l’ultima umiliazione (anzi no, l’ultima umiliazione e’ non riuscire a passare il QR code dello scontrino per uscire dalla gabbia), e la addetta non arriva e finalmente vaffanculo riprendi su tutto e rifai la coda ad una normalissima cassa con la cassiera DIO SALVI LE CASSIERE.

(moscone)

Risvegli aromatici

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Quando ti svegli piuttosto pesto ed hai in bocca un sapore che ricorda l’odore dell’acqua che stagnava sotto le cabine per cambiarsi in spiaggia in Liguria negli anni ’80.

(Ponghi)

Acque piccole

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I ristoranti che servono acqua solo in bottiglie da mezzo litro.

(moscone)

Culicchio sudato

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L’estate, e con essa il caldo che fa sudare il culicchio quando stai seduto. E l’idea che il suddetto culicchio sudato generi una chiazza umida sui pantaloncini, scura e visibile, per la quale il mondo ti giudicherà.

(Ponghi)

Fastidio
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